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Liste bloccate, premio e ballottaggioEcco come funzionerà la nuova legge

La coalizione che vince prenderà la maggioranza dei seggi, ma deve raggiungere il 35% dei voti: in caso contrario sarà necessario il secondo turno

Ignazio Stagno
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Dopo l'approvazione da parte dellla direzione del Pd della relazione di Matteo Renzi con cui ha esposto i punti della nuova legge elettroale, la riforma nata dal "patto del Nazareno" si prepara per il passaggio in Aula. Tra modelli spagnoli, spagnoli corretti, francesi e tedschi all'italiana la confusione nella testa degli elettori regna sovrana. Proviamo a fare un pò di chiarezza e a capire come sarà il nuovo sistema elettorale. Il modello scelto è quello spagnolo corretto con riparto dei voti su base nazionale, mini-collegi plurinominali provinciali, premio di maggioranza e doppio turno eventuale.  Premio di maggioranza - Il sistema proposto parte da una base proporzionale, ma con un consistente premio di maggioranza che permetterà alla coalizione più votata di avere la maggioranza dei seggi. La vera novità delle ultime ore riguarda l'introduzione del doppio turno. Il sistema prevede così una garanzia per la coalizione vincente che avrà il premio e quindi la maggioranza dei seggi. In questo modo potrà governare senza chiedere l'appoggio di altre coalizioni come è successo con le ultime elezioni.  Doppio turno - Il premio di maggioranza consiste in un “bonus”, che può valere fino al 18%, alla coalizione che raggiunge almeno il 35% dei voti, in modo da poter avere un numero di seggi tra il 53 e il 55%. Se una coalizione raggiunge il 35% dei voti, con il premio del 18% raggiungerà il 53%. Se raggiunge il 36% arriverà al 54%, mentre al 37% il 55%.  In ogni caso non potrà superare il 55%. Nel caso in cui nessuno dovesse arrivare al 35% allora scatta il ballottaggio tra le due coalizioni più votate senza possibilità di apparentamento.  Liste bloccate - Sul fronte delle preferenze anche questa volta non sarà possibile indicare il nome e cognome di chi si vota. Gli elettori si troveranno una scheda con i simboli dei partiti raccolti nelle eventuali coalizioni. Accanto a ogni partito/coalizione ci sarà un mini-elenco di 4-6 candidati. I collegi Saranno 118, sostanzialmente uno per provincia. Alcune province ne avranno due: ogni collegio eleggerà 4-6 deputati. La ripartizione dei seggi è su base nazionale, ovvero in base alla percentuale di voti presi da ogni coalizione saranno assegnati i seggi in maniera proporzionale. Definita la "regola delle regole" le porte per il voto si spalancano. Letta trema. Silvio e Renzi si preparano per la battaglia.       

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