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Forza Italia, Marina pronta a scendere in campo

Silvio pensa ancora al voto anticipato, e ha un progetto preciso per la figlia

Andrea Tempestini
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A sentire i fedelissimi, Silvio Berlusconi, nonostante le ultime dichiarazioni contrarie, non ha mai smesso di pensare al voto anticipato. Nella testa ha fissa un'idea: la campagna elettorale per le elezioni politiche. Un pensiero che ora torna con maggiore insistenza. Il Cav, dopo aver valutato con interesse la nascita di un esecutivo Renzi, ritiene ora che il voto immediato sia la carta da privilegiare rispetto a quelli che, ad oggi, paiono gli scenari più concreti: Letta-bis oppure un rimpasto con Letta comunque stazionario a Palazzo Chigi. Le due strade - Se si votasse a maggio, questo il ragionamento, Berlusconi avrebbe un ruolo centrale: è probabile che le misure cautelari (servizi sociali o domiciliari) per la condanna Mediaset scattino dopo maggio, e dunque potrebbe condurre la campagna elettorale in prima persona. In caso contrario, Forza Italia potrebbe evocare quello che definiscono "effetto Mandela" per far presa sull'elettorato, privato del loro leader dal potere giudiziario. E in questo secondo caso, riferiscono sempre i fedelissimi e il Corriere della Sera, con Silvio fuori dai giochi, la carta su cui puntare sarebbe quella di Marina. La Cavaliera, la figlia primogenita, la pupilla di papà tante volte accostata alla politica ma che, ad oggi, alla politica ancora non si è concessa. "Se fosse necessario - dicono però ora gli azzurri dell'inner circle di Arcore - non si sottrarrebbe...". La priorità - Voto anticipato, dunque, e magari con Marina a portare una ventata d'aria fresca, in tandem con Giovanni Toti. Berlusconi ha idee ben precise, e l'innalzamento dei toni dell'area moderata di Forza Italia (Gelmini contro il governo, la Bernini pure, poi le martellate di Brunetta tra gli altri) dimostrano che il partito si prepara alle elezioni. Prima, però, l'obiettivo resta la riforma della legge elettorale da portare a casa con Renzi. Una riforma che rischia, sotto al fuoco amico del Pd: ogni voto potrebbe affossarla. Dunque il Cav osserva, consapevole della possibilità che Renzi salga a Palazzo Chigi senza passare per le urne. Ma in caso contrario, e se crollasse tutto, Silvio predispone la corsa elettorale. Magari con Marina in prima corsia...

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