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Tumori, balle e cure alternative: occhio. Possono anche uccidervi

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Maria Pezzi
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Nel campo delle fake news sulla salute, il cancro è l' area della medicina più vulnerabile, in quanto la diagnosi di tumore cambia letteralmente la vita di una persona, facendola precipitare improvvisamente in una nuova realtà fatta di incertezza e di paura, ed alimentando i mesi di cura con il timore, nascosto o manifesto, di non riuscire a farcela. Nonostante i risultati prognostici incoraggianti e le molte armi terapeutiche efficaci che hanno portato a guarigioni importanti, quando si viene a sapere di avere un cancro addosso si viene assaliti dall'angoscia, ci si chiede: perché proprio a me? e si cominciano a consultare i maggiori esperti in campo oncologico per individuare la via certa o più probabile di salvezza, documentandosi anche e soprattutto su Internet. Nel 2017 di informazioni chiare e certificate ne sono state date, scritte, pubblicate e diffuse a milioni, eppure in Italia lo scorso anno sono stati registrati migliaia di pazienti che chiedevano di false cure sui tumori, o riferivano di bufale circolanti sul web sulle cause scatenanti del cancro e su altrettante terapie alternative. Sono infatti centinaia le false notizie dei tumori che circolano sui social, e gli oncologi hanno contato oltre 400 bufale su presunte cure alimentari e 175 su altrettanto presunte cure alternative, dalla terapia a base di limoni a quella che utilizza il bicarbonato di sodio, dal metodo Di Bella e Hamer, per citare i più famosi, a quello del digiuno assoluto fino alla discutibile terapia della gioia. Per arginare questo bombardamento di notizie false, che possono rappresentare un grave pericolo per la salute di chi è già in grave difficoltà, l' Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e la sua Fondazione hanno dunque deciso di scendere in campo, con un portale esclusivo contro le fake news in oncologia. Si chiama www.tumoremaeveroche.it ed è stato presentato al Ministero della Salute con l' obiettivo di fornire ai cittadini, che potranno anche porre domande ed esprimere dubbi agli esperti, informazioni certe, scientifiche ed autorevoli su come affrontare, curare, combattere e guarire la loro patologia. Per approfondire leggi anche: Tumore alla prostata: arriva un nuovo esame del sangue Nel 2017 quasi 9 milioni di italiani sono stati vittime di fake news nel campo della salute, e nel caso del cancro sono state individuate ben 160 bufale circolanti sulle sue cause, ed almeno 80 su quelle relative che si nasconderebbero dietro la malattia, e che, a parere degli oncologi, sfrutterebbero la ricerca di speranza da parte di malati e familiari, attraendoli verso terapie non convenzionali e promuovendo alcune teorie in grado di far leva sulle aspettative di questi pazienti fragili dal punto di vista psicologico, e quindi facilmente influenzabili. Occhio alle fonti - La prima fonte informativa è Facebook per il 35% degli italiani (48% tra i giovani), Google per il 21% ed i quotidiani solo per il 14%, e bisogna riconoscere che oggi i pazienti sono molto più informati che in passato, ma questo non vuol dire che siano informati correttamente, perché ancora si evidenzia la difficoltà di riconoscere le fonti accreditate alle quali rivolgersi e dove cercare le notizie vere. La corretta informazione infatti, è considerata la prima medicina, quella in grado di indirizzare nella giusta direzione, e di smentire che il veleno di scorpione è efficace contro il cancro, che il tumore al cervello si risolve con la dieta vegetariana, che l' omeopatia sia la cura naturale delle neoplasie, che il forno a microonde causi il tumore, o che sia in possesso solo di pochi la vera terapia contro il carcinoma che viene invece occultata alle masse dalle case farmaceutiche a scopo di lucro. Le fake news sul cancro inventate di sana pianta diventano così subito virali, e ad esse finiscono con il credere milioni di persone, dato che le terapie, lo screening, la prevenzione e gli stili di vita sono le informazioni più ricercate sul web, e per questo è nata l' alleanza tra clinici e giornalisti, due categorie di professionisti in grado di individuare con precisione le fonti certificate. In effetti nessuna malattia come il cancro è oggetto di miti e credenze, superstizioni e informazioni falsate che viaggiano su canali alla portata di tutti screditando ricercatori, medici e autorità sanitarie, oltre che provocando a volte danni irreparabili anche in persone culturalmente evolute. Ma perché le false cure promettono sempre il miracolo che la medicina non può assicurare, parlando di grandi risultati, e rivolgendosi a chi ha malattie gravi, croniche, incurabili, quelle per le quali la scienza ha poche risposte? È qui che interviene il ciarlatano, che non ha scrupoli di coscienza, che sfrutta la fragilità altrui, che ne vuole trarre vantaggio, che colpisce l' umana debolezza nel volere e cercare a tutti i costi la soluzione. In rete infatti, sono pubblicati centinaia di studi inesistenti, totalmente privi di fondamento scientifico, e per chi non è medico, o si occupa di tutt' altro nella vita, non è affatto facile distinguere tra i fatti e le bugie, specie se a guidarlo è lo stato emotivo di chi cerca disperatamente una cura. I rischi - Per non finire nella giungla di tale spazzatura c' è un solo modo per essere sufficientemente sicuri di acquisire notizie attendibili: consultare fonti ufficiali, istituzionali e scientifiche, che sono le uniche controllate e che vengono pubblicate su dati scientificamente corretti e verificabili. Il resto, siti personali, blog, pagine Facebook, possono essere strumenti interessanti, ma che non garantiscono nulla e spesso sono trappole create apposta per chi è in cerca di aiuto. Per questo la Federazione Italiana dell' Ordine dei Medici ha deciso di mettere online diversi siti che si occupano proprio di questo, come www.dottoremaeveroche.it per fare chiarezza nel mare tempestoso delle false notizie in medicina nella cui rete tutti prima o poi cadiamo, e che ci condizionano, ci convincono, ci attraggono e ci spingono a scelte più o meno consapevoli, ma a volte molto pericolose per la nostra salute. Il portale "Tumore, ma è vero che?" contiene una sezione generale con informazioni sulle neoplasie, le armi per affrontarle, la prevenzione, la riabilitazione e i diritti dei pazienti, e nella sezione "scrivici" si possono rivolgere domande direttamente agli esperti del settore. Dategli uno sguardo se credete e ne avete bisogno, ma soprattutto subito dopo rivolgetevi agli oncologi professionisti in carne ed ossa, i soli medici che il cancro lo conoscono bene, lo affrontano quotidianamente, lo contrastano, lo combattono, lo curano e sempre di più lo sconfiggono, eliminandolo dal vostro corpo e restituendovi "miracolosamente" illesi alla vostra vita e alle vostre famiglie.  di Melania Rizzoli

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