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Mario Balotelli, la soffiata clamorosa: dopo 4 anni, il grande ritorno in Nazionale con Di Biagio

Giulio Bucchi
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Dopo 4 anni sta per finire la "condanna" di Mario Balotelli. Non fate caso alle prime convocazioni del ct (a tempo?) dell'Italia Luigi Di Biagio: la sua Nazionale è composta da giovani e giovanissimi e il suo primo stage da tecnico dei "grandi" è poco più di un riempitivo, a essere generosi un test. Il vero debutto arriverà il 23 marzo contro l'Argentina di Leo Messi a Manchester, e secondo Repubblica è probabile che per quel giorno tra i convocati ci sarà anche lui, SuperMario. Leggi anche: "Balotelli a un passo dal Milan, ma Donnarumma..." Da una stagione e mezza gioca e brilla nel Nizza, segnando il giusto in Francia e in Europa e soprattutto senza essere finito in mezzo a polemiche, amorazzi e scandaletti vari. Il declino iniziato tra Milan e Liverpool, insomma, sembra stoppato. Per l'inversione di tendenza vera, a quasi 28 anni, serve ancora la prova definitiva. Per esempio, una nuova vita con la maglia azzurra. Cesare Prandelli, che l'aveva messo al centro del suo progetto già ad Euro 2012 (venendone ripagato), dopo il disastroso Mondiale brasiliano del 2014 l'aveva scaricato pubblicamente insieme a tanti suoi compagni di squadra. I suoi successori, Antonio Conte e Giampiero Ventura, hanno di fatto esiliato Balo a prescindere dalle sue prestazioni sportive. Con Di Biagio, invece, porte aperte: "È un bravo ragazzo", che sa tanto di lasciapassare. Anche perché, sottolinea Repubblica, in questa Italia a secco di gol nello spareggio con la Svezia l'attaccante in attività con più gol in attivo in azzurro è proprio Balotelli: 13 gol, contro i 7 di Immobile e i 4 di Belotti.

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