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Pisapia trova due poltrone ai suoi amici

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Il sindaco arancione nomina altri due ex candidati della sua lista civica

Andrea Tempestini
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Piccoli arancioni si piazzano. Il numero di coloro che hanno collaborato alla vittoria di Giuliano Pisapia sindaco e che oggi incassano “il dividendo” è in costante crescita. Gli ultimi casi risalgono al 23 e al 10 dicembre: si tratta di due delibere per nomine di stretta pertinenza del Sindaco, presso partecipate del Comune. Incarichi senza remunerazione, certo, ma comunque incarichi di prestigio. E soprattutto posizioni di potere, visto che prevedono l'affidamento e la gestione di patrimoni immobiliari o finanziari.  Per il consiglio direttivo dell'associazione Opera Pizzigoni, per esempio, è stata scelta Maria Cristina Jucker, a lungo giornalista del Sole 24 ore e nel 2011 candidata della Lista civica Pisapia. Sempre dalla lista «Milano civica per Pisapia» è stato pescato il nome di un'avvocato amministritivista, Maria Cristina Elena Faranda, a cui è stato affidato il compito di consigliere per Isap, istituto per la scienza dell'amministrazione pubblica. Non dalla lista Civica per Pisapia, ma dal partito di riferimento del sindaco - ovvero Sel - è stato scelto anche un altro consigliere per Isap. Si tratta di Roberto Imberti, dirigente locale di Sel, ex vicesindaco di Cinisello Balsamo e attualmente compagno di vita della neo nominata sindaco di Cinisello, Siria Trezzi, che è stata accusata dal suo stesso partito e pure dall'opposizione di centrodestra di farsi dettare la linea dal convivente, lo stesso Imberti. A metà ottobre, si ricorderà, era esploso lo scandalo della maxi consulenza d'oro ad Anna Puccio. Attivista per Giuliano Pisapia durante le primarie e la campagna elettorale nel 2011 (è tra coloro che hanno scritto il programma elettorale), nel 2013 è stata ingaggiata dalla municipalizzata A2a con due contratti di consulenza. Uno di 4 mesi e uno di 12 mesi per un lavoro collegato ad Expo. Quest'ultima consulenza, del valore di 210mila euro, aveva l'obiettivo di  per mappare il sistema energetico mondiale (progetto Wame). Dopo che il caso, grazie ad alcuni articoli di Libero, è venuto alla luce, il contratto a fine novembre è stato rescisso.  L'elenco delle persone che hanno collaborato all'elezione del sindaco avvocato, e in questi anni hanno ricevuto poltrone o consulenze, è molto più lungo. Solo per restare a coloro che erano iscritti alla Lista Civica per Pisapia o che collaboravano nei comitati si possono ricordare i nomi di Andrea Bonessa, (già all'interno dei comitati elettorali di Giuliano) che è stato piazzato a Milano immobili reti, la società che gestisce gli immobili Amsa dopo l'operazione di scorporo da A2a e dove riceve 15.300 euro di indennità all'anno (il suo contratto scadrà a fine aprile 2014). Altra maxi consulenza, da 60mila euro l'anno, è quella di Aldo Palaoro, responsabile comunicazione di Milano Ristorazione e candidato nella lista civica con cui prese appena una cinquantina di preferenze. Palaoro è nel team di coloro che hanno ideato i menù speciali tipo il menu vegano, un pranzo a base di grano saraceno e tofu che è stato praticamente tutto buttato in pattumiera, e quello celiaco, che sarà sulle mese dei bambini di tutta Milano il 30 gennaio prossimo.  Sempre dalla lista dei candidati di Milano per Pisapia spunta il nome di Mattia Granata, che lavora in Comune per l'assessore Cristina Tajani; dalle file del Pd proviene invece la presidente della Fondazione scuole civiche, Marilena Adamo, ex assessore alla Scuola del Comune di Milano ed ex senatrice della Repubblica. Un'amica carissima del sindaco, Patrizia Galeazzo, attivista durante al campagna elettorale, è stata scelta come rappresentante del Comune per il Convitto nazionale Longone. di Michela Ravalico

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