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calessi partiti non rinunciano ai soldi dello stato

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calessi partiti non rinunciano ai soldi dello stato

Andrea Tempestini
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"Si accelera sulla trasparenza del finanziamento dei partiti: controlli dei bilanci e certificazione. L'entità del malloppo, invece, per ora resta quello. Tagli rinviati. Sulla prima parte del problema, però, i partiti sembrano voler fare in fretta. Preoccupati dall'effetto negativo che la vicenda della Lega, seguita a quella della Margherita, ha su tutti i partiti, indistintamente", spiega Elisa Calessi su Libero in edicola oggi. Il punto è che i partiti non rinunciano ai soldi dello Stato. C'è stato un primo accordo tra i tre leader dei principali partiti (Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini): è stata stretta un'intesa sulla trasparenza, ma per ora i contributi non si toccano. Per capirsi, dal 1994 i partiti hanno ricevuto 2,7 miliardi di rimborsi e ne hanno speso solo 700 mila euro. E le forze politiche sono tutte già d'accordo: un'intesa per tenersi i soldi. La proposta di legge verrà presentata alle altre forze parlamentari giovedì: ancora non si è deciso se si utilizzerà un decreto (caldeggiato dal Pd) o un disegno di legge (preferito dal Pdl).   Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, martedì 10 aprile  

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