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Bergoglio parla di sessualità ai giovani su Disney+: pifferaio di Hamelin, scansati

Andrea Cionci
Andrea Cionci

Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”, è stato reporter dall'Afghanistan e dall'Himalaya. Ha appena pubblicato il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka). Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi - vive una relazione complicata con l'Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

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Stringe il cuore vedere dei ragazzi portati fuori strada da uno che ritengono in buona fede essere il papa, mentre invece NON LO E'.

Benedetto XVI era impedito e non abdicatario, pertanto, il conclave del 2013 era illegittimo, come abbiamo ampiamente dimostrato in tre anni di inchiesta, riassunta nel libro inchiesta “Codice Ratzinger” e infine sintetizzata nei due documentari “Dies Irae”  QUI e “Intelligenti pauca”  QUI  .

Bergoglio corre quindi ai ripari, da almeno due anni, richiamando in servizio le corazzate globaliste mainstream.  La nuova iniziativa propagandistica consiste in un dialogo a tutto campo con un gruppo di giovani: è il documentario "Amen" che vede il falso papa protagonista su Disney+.

Già dalle anticipazioni diffuse a voci unificate dalle agenzie, l’insegnamento che emerge è quello di Lucignolo, non di Gesù Cristo e, piaccia o non piaccia, è largamente e subdolamente anticattolico. A noi non interessa convincervi della dottrina cristiana, non è nostro compito, ma, per dovere di cronaca, dobbiamo informarvi sul fatto che i vostri figli possono essere turlupinati con degli insegnamenti che sembrano cattolici, ma non lo sono affatto.

Citiamo dall’Ansa: “Parlando ad una giovane che vende contenuti pornografici in rete, Bergoglio dice: «Chi è dipendente dalla pornografia è come se fosse dipendente da una droga che lo mantiene a un livello che non lo lascia crescere»".

Una considerazione banalmente condivisibile, ma che, con l’escamotage della “dipendenza” elude quanto affermato dal Catechismo anche per coloro che non sono “dipendenti” dalla pornografia, ma che ne fanno un uso ordinario: 2396 "Tra i peccati gravemente contrari alla castità, vanno citati la masturbazione, la fornicazione, la pornografia e le pratiche omosessuali."

Peraltro anche e soprattutto vendere pornografia è considerata colpa grave: 2354 La pornografia consiste nel sottrarre all'intimità dei partner gli atti sessuali, reali o simulati, per esibirli deliberatamente a terze persone. Offende la castità perché snatura l'atto coniugale, dono intimo e reciproco degli sposi. Lede gravemente la dignità di coloro che vi si prestano (attori, commercianti, pubblico), poiché l'uno diventa per l'altro oggetto di un piacere rudimentale e di un illecito guadagno. Immerge gli uni e gli altri nell'illusione di un mondo irreale. È una colpa grave. Le autorità civili devono impedire la produzione e la diffusione di materiali pornografici”.

Prosegue l’Ansa: “Il dialogo si sposta poi sul tema della masturbazione e Bergoglio dice ai giovani: «Il sesso è una delle cose belle che Dio ha dato alla persona umana. Esprimersi sessualmente è una ricchezza. Allora tutto ciò che sminuisce la reale espressione sessuale sminuisce anche te, e impoverisce questa ricchezza in te. Il sesso ha una sua dinamica, ha una sua ragion d'essere. L'espressione dell'amore è probabilmente il punto centrale dell'attività sessuale. Allora tutto ciò che te lo trascina da un'altra parte e che te lo toglie da quella direzione ti sminuisce l'attività sessuale». Il Pontefice ammette che i cristiani non hanno sempre avuto una catechesi matura sul sesso”.

L’espressione dell’amore, ma in che contesto? Che vuol dire “una catechesi matura sul sesso”? Che lo si può praticare anche fuori dal matrimonio? Non è specificato, ovviamente.

La dottrina invece è molto chiara: 2353 “La fornicazione è l'unione carnale tra un uomo e una donna liberi, al di fuori del matrimonio. Essa è gravemente contraria alla dignità delle persone e della sessualità umana naturalmente ordinata sia al bene degli sposi, sia alla generazione e all'educazione dei figli. Inoltre è un grave scandalo quando vi sia corruzione dei giovani”.

Potrà piacere o no, ma tant’è, e il papa che è custode della fede, certo non può svagare sul tema. A meno che non sia il vero papa, come Bergoglio, che in termini di fede non è assistito dallo Spirito Santo per mancanza del MUNUS petrino.

“Nel documentario, Bergoglio parla del rapporto tra la Chiesa e il mondo Lgbt. Con il nome di Celia si presenta una ragazza spagnola che spiega che è “non binaria” e cristiana. «Sai che cos'è una persona non binaria?» chiede a Francesco. Lui risponde di sì, ma lei gli spiega lo stesso che una persona non binaria è quella che «non è né uomo né donna, o, quantomeno, non del tutto né tutto il tempo». Poi la ragazza vuole sapere se nella Chiesa c'è spazio per la diversità sessuale e di genere, e il Papa risponde: «Ogni persona è figlia di Dio, ogni persona. Dio non rifiuta nessuno, Dio è padre. E io non ho diritto a cacciare nessuno dalla Chiesa. Non solo, il mio dovere è di accogliere sempre. La Chiesa non può chiudere la porta a nessuno. A nessuno». Subito dopo il Pontefice rivolge una critica a quanti, con la Bibbia come riferimento, giustificano l'esclusione dalla comunità ecclesiale del cosiddetto movimento Lgbt. «Queste persone sono infiltrati che approfittano della Chiesa per le loro passioni personali, per la loro ristrettezza personale. È una delle corruzioni della Chiesa», dice Papa Francesco”.

Una delle corruzioni della Chiesa – e la più grave  - è invece non trasferire la dottrina per quella che è e prendere in giro i fedeli. Ancora il Catechismo: 2333 “Spetta a ciascuno, uomo o donna, riconoscere ed accettare la propria identità sessuale. La differenza e la complementarità fisiche, morali e spirituali sono orientate ai beni del matrimonio e allo sviluppo della vita familiare. L'armonia della coppia e della società dipende in parte dal modo in cui si vivono tra i sessi la complementarità, il bisogno vicendevole e il reciproco aiuto”.

Ovvio, quindi che la Chiesa debba chiudere la porta - non a singole persone omosessuali, sia chiaro - ma a movimenti ideologici che portano avanti istanze omosessualiste e genderiste contrarie alla fede. Il paradosso è che, per l’antipapa, coloro che seguono rettamente l’insegnamento della Chiesa sarebbero “infiltrati che approfittano della Chiesa per le loro passioni personali”. Buonanotte. Un’inversione di 180°.

Suona poi come una vera beffa quel “E io non ho diritto a cacciare nessuno dalla Chiesa”. Ne sanno qualcosa i don Minutella, i don Bernasconi, i Fra Celestino e tutti gli altri religiosi scomunicati a sangue, sospesi a divinis o spretati senza processo canonico solo perché non riconoscevano valida l’abdicazione di papa Benedetto e quindi la legittimità di Bergoglio come papa.

Ora: vi sembra troppo difficile rispettare il Catechismo? E chi vi impone di essere cattolici? Del resto si sa che l’uomo è un essere finito e peccatore e non potrà mai arrivare alla perfezione spirituale. E’ comodo abbassare l’asticella per sentirsi a posto, magari fosse, ma questa non è fede cattolica, la quale si fonda proprio su una continua tensione verso una sempre irraggiungibile perfezione, poiché solo Cristo era perfetto.

La religione è l’arte di chi non è artista, e quale vero artista si contenta mai di ciò che ha raggiunto? Non fatevi ingannare, tenete al riparo i vostri figli: se siete credenti non ascoltate NULLA di quello che dicono Bergoglio e i suoi accoliti, perché i loro insegnamenti, come dimostrato qui sopra, non hanno nulla a che vedere con la fede cattolica, anzi la eludono subdolamente o la mettono chiaramente a rovescio.

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