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SocialGift, la rivoluzione di due ragazzi: "Oltre 250mila buoni shopping"

Francesco Fredella
Francesco Fredella

Francesco Fredella è nato nel 1984. Pugliese d'origine, ma romano d'adozione. Laureato in Lettere e filosofia a pieni voti, è giornalista professionista. Si occupa di gossip da sempre diventando un punto di riferimento nel jet-set televisivo. Collabora con Libero, Il Tempo, Nuovo (Cairo editore). E' uno degli speaker della famiglia RTL102.5, dove conduce un programma di gossip sul digital space. E' opinionista fisso di Raiuno e Pomeriggio5.

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Una vera e propria rivoluzione. Epocale, che potrebbe cambiare la vita di tante persone. Tutto grazie ad una piattaforma di “incentive marketing” che si chiama SocialGift. Una vera innovazione che parte dall’intuizione legata al potenziale della Rete. In pratica, SocialGift dà la possibilità alle persone di compiere determinate azioni in cambio di una ricompensa:buoni shopping che possono utilizzare per i loro acquisti online su Amazon, Spotify, Booking o altri grandi brand. I fondatori di SocialGift sono Matteo Masala e Andrea Banfi. Che abbiamo intervistato. 

C’è la possibilità di utilizzare i buoni solo online?
“No, si possono sfruttare per fare benzina oppure la spesa. Pensa che ad oggi, abbiamo erogato 256.891 buoni shopping!”

Una cifra davvero impressionante, Matteo. Ma qual è il processo che permette di ottenere i buoni?
“E’ tutto molto semplice e intuitivo. SocialGift è un BOT Telegram dove all’interno puoi trovare svariate campagne, ognuna con un’azione da fare. Una volta eseguita l’azione, riceverai una commissione”.                    

Perdonami Matteo, campagne di che tipo?
“Attualmente abbiamo campagne social che richiedono un’azione legata ad Instagram o a Facebook.Per intenderci, un’azione potrebbe essere quella di seguire il profilo di una determinata persona, lasciare un like o un commento. Poi abbiamo anche altre tipologie di campagne, dove ad esempio chiediamo all’utente di installare un’applicazione o cambiare gestore di energia”.

Quindi se ho capito bene, più azioni faccio più guadagno, giusto?
“Esatto, questa è in sintesi la filosofia di SocialGift. C’è però un altro metodo per guadagnare, ovvero invitando i propri amici ad utilizzare il BOT. Abbiamo creato infatti un programma di referral, dove gli utenti hanno la possibilità di invitare amici o parenti a iscriversi e a guadagnare una percentuale sui loro guadagni. 

Ma quanto è grande questa piattaforma?
“Allora il progetto è nato solamente un anno e mezzo fa, ma vanta già 215784 utenti e quasi 2000 recensioni positive, verificabili su Trustpilot”.

E riuscite a erogare ogni giorno buoni per tutti questi utenti?
“Certo, perché ad ogni campagna inserita all'interno di SocialGift, parallelamente vengono creati dei servizi, dove ad esempio vendiamo campagne pubblicitarie per crescere su Instagram oppure per ricevere più commenti sotto le proprie foto. Pensa che a breve inseriremo anche la targetizzazione dei nostri utenti in modo da creare campagne ancora più mirate.

In che senso più mirate?
“Ti faccio un esempio… Se un cliente desidera far crescere il proprio profilo di 10.000 follower e magari vuole solo donne residenti a Milano, noi targettizzeremo gli utenti e faremo in modo che la campagna la veda solo il pubblico di riferimento”.

Prima di concludere, quale futuro vedi per SocialGift?
“Beh, ti posso dire che al momento stiamo lavorando per ampliare sempre di più le possibilità di guadagnare e risparmiare, grazie a  tantissime campagne. Ad esempio, oltre a Instagram e Facebook, aggiungeremo anche Youtube e Tik Tok, dove gli utenti potranno lasciare sempre like o commenti. Daremo la possibilità alle persone di diventare dei beta tester, scaricando applicazioni non ancora uscite”.In più, stiamo lavorando per sviluppare una nostra app per iOS e Android che ci servirà per il nostro programma di cashback.In sostanza, l’utente anziché acquistare su Amazon ad esempio, potrà fare i suoi acquisti direttamente dalla dashboard della nostra app. Contiamo di arrivare a circa 500 partner per l’anno prossimo, dal quale le persone potranno recuperare parte delle loro spese sotto forma di Cashback”.

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