Il colore viola: trama truculenta e canzoni che salvano la vita

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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IL  COLORE VIOLA
al  cinema
Con  Fantasia Barrino,  Colman Domingo e Danielle Brooks. Regia di   Blitz Bazawule. Produzione USA  2023. Durata:  2 ore e 21 minuti

LA TRAMA
Versione  musical  del famoso  film  del  1985  firmato  Steven Spielberg  (qui  solo produttore) . E' la storia della  vita  grama, anzi  gramissima   di una ragazza  nera della Georgia  nei  primi decenni del  secolo XX. Picchiata e violentata dal padre  quando era ancora  adolescente, privata dai  film (nati dall'incesto) viene  costretta  a sposare un agricoltore  che la tiranneggia, la  percuote sistematicamente  e  le  impone  in casa  la  presenza  delle  sue amanti. Ma sarà proprio una di  queste, una  spregiudicatissima  cantante  a darle  la forza  di ribellarsi.

PERCHE' VEDERLO  
Perchè a distanza  di  quasi 30 anni  la  trama  antimaschilista (ricavata da  un  romanzo di Alice Walker) suscita ancora partecipazione e  indignazione. I  numeri musicali  sono  splendidi (Fantasia Barrino e Taraj Henson  si mangiano la scena).  Un  solo appunto. Gli intermezzi  cantanti e ballati smorzano  la  tensione. La trama  truculentissima   non  può non perdere  forza se  un minuto dopo gli attori non  piroettano in  scena.