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I tre giorni del condor: se il nemico è tra i buoni

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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I TRE GIORNI DEL CONDOR
Iris  ore 23.25
Con Robert Redford,  Faye Dunaway e Cliff Robertson. Regia di  Sydney Pollack. Produzione USA 1975.Durata: 1 ora e 57 minuti. 

LA TRAMA
Joseph Turner, nome in  codice Condor è un qualunque  impiegato della CIA. Un giorno fa la pausa pranzo e  al ritorno in ufficio trova tutti  i colleghi uccisi. Lui chiede  soccorso ai superiori, ma  s'accorge presto che agli alti gradi  qualcuno  gioca sporco. Sfugge a una serie  di altri attentati e intanto  indaga  su chi lo  vuole morto. Lo troverà  e intanto troverà qualcuno che ucciderà  per lui.

PERCHE' VEDERLO
Perchè è uno dei più bei  film di spionaggio degli anni 70  e forse quello che   descrive meglio la psicosi nata dalla strategia della tensione. La guerra  fredda  sta finendo, ma il nemico   si  celava   tra le frange impazzite  dei cosiddetti  "buoni".

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