"Le quattro piume": il giovane negato per la vita militare

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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LE QUATTRO PIUME Cinema  Romance  ore  21 Con Heath Ledger, Wes Bentley e Kate Hudson. Regia di  Shekar Kahpur. Produzione  USA 2002. Durata:  2  ore e  10 minuti

LA TRAMA Quinta (o sesta?) versione  di  un famoso romanzo  che esaltava   le  guerre  coloniali inglesi. La guerra  della  situazione  è quella del Sudan alla  fine  dell'ottocento. Le popolazioni erano insorte  sotto la guida del fanatico Mahdi. La guarnigione  di  Karthoum  era  stata massacrata. Un reggimento è mandato  in  Africa e  di questo  dovrebbe  fare parte  il  figlio  di  un generale che aveva  combattuto  nella  carica  dei Seicento. Ma il  giovane ha  sempre pensato di non esser fatto per la  vita militare e ha dato le dimissioni  prima della  partenza. Questo gli ha dato la patente di vigliacco anche presso la  fidanzata (le  quattro piume  del  titolo erano  quelle che mandavano ai  codardi). Ma il  giovane  codardo  non  è.Va in Sudan a  titolo privato e salva la vita a  tre commilitoni.

PERCHE'  VEDERLO   perchè  è  un grande  spettacolo (il regista è quello di  "Elizabeth")  che  trova  la marcia  in  più in un  personaggio che  nel libro e  nei  film  precedenti non  c'era, il  gigante nero (Dijimon Honsou)  che a  più riprese salva la  vita al  protagonista. La  trama comunque è aggiornata. Le guerre  coloniali han smesso, anche al  cinema  di  essere una  cosa  buona e  giusta