Cerca
Logo
Cerca
+

"Fury", che cosa è successo subito dopo la fine della guerra

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

FURY Canale 9  ore 21.25 con Brad Pitt, Shia Le Boeuf, Michael Pena. Regia di   David Ayer. Produzione USA 2014. Durata: 2  ore e 14 minuti

LA TRAMA Aprile 1945. La guerra in Europa ormai  è finita (Hitler sarebbe morto nel  suo  bunker  il mese dopo). Per i carri armati Sherman pare una  volata  senza  problemi  fino a Berlino. Ma  molti tedeschi  sembrano  non  saperlo e oppongono  una  feroce resistenza   villaggio  per  villaggio. Se ne accorgono a loro spese i  cinque uomini   del  tank "Fury"  guidato dal sergente  Brad Pitt che rimangono  intrappolati  in  un  villaggio  circondati da  un nemico inopinatamente  superiore  di  numero. Non si salverà nessuno.

PERCHE' VEDERLO perchè la guerra è  raccontata  in tutta la sua irragionevolezza. Nulla  di quanto accade  riesce ad  avere  un senso. Nè per la  resistenza ad oltranza  dei germanici. E nemmeno per gli uomini del "Fury" prigiionieri  in un assurdo limbo. L'inquadratura  finale toglie il  fiato.

Dai blog