"Glory-Uomini di gloria": una gran bella pagina di eroismo

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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GLORY-UOMINI DI GLORIA
Sky Cinema Drama ore 21. Con Matthew Broderick, Denzel Washington, Morgan Freeman. Regia di Edward Zwick. Produzione USA 1989. Durata: 2 ore

LA TRAMA
È la storia del primo reggimento di soldati di colore durante la guerra di secessione. Guidati da un giovanissimo colonnello bianco, fecero prodigi di valore, si imposero al rispetto dei bianchi finchè non vennero impiegati in una missione praticamente impossible, l'attacco al forte Charleston. Morirono quasi tutti.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è una gran bella pagina di eroismo raccontata da un regista (Zwick) che l'eroismo sa metterlo molto bene in cinema ("L'ultimo samurai" "Vento di passioni") fotografata alla grande da Freddie Francis, interpretata dai futuri superstar neri (Washington, Freeman, Spike Lee). Certo, sullo schermo la guerra sembra bella, ma la realtà fu che i gloriosi soldati furono usati come carne da cannone, non diversamente dalle truppe di colore del secolo successivo che venivano usate immancabilmente nelle prime ondate d'assalto.