"Il caso Thomas Crawford", uno strano giallo che fa riflettere

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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IL CASO  THOMAS CRAWFORD Iris ore 21 Con Anthony Hopkins, Ryan  Gosling e Rosamund Pike. Regia  di Gregory Hoblit. Produzione USA  2007.  Durata: 1 ora e  53  minuti

LA TRAMA Un mefistofelico (al  solito) Anthony Hopkins viene trovato accanto al cadavere  della  giovane moglie. Lui  confessa  d'averla uccisa  perchè  lo  tradiva. Un caso  di   facile  soluzione  per  il  giovane, ambizioso  procuratore  distrettuale Ryan Gosling. E  invece Hopkins   gli  imbroglia  talmente  le  carte che Gosling  quando va  in aula rimedia  una  figura barbina. In realtà  l'assassinio  era  premeditato, ma Gosling  riesce a  inchiodare  l'omicida  solo per una    fortunata  combinazione.

PERCHE' VEDERLO  perchè Hoblit che  già  si fece  conoscere  con un caso  giudiziario altrettanto  intricato ("Schegge  di  paura")  è molto abile  nel gioco delle parti, a convogliare  nelle quasi due ore, la  simpatia  dello spettatore da una  parte e dall'altra (il cattivo  è ignobile ma geniale, l'eroe  discretamente stupido)