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Una 44 magnum per l'ispettore Callaghan: Clint sterza a sinistra

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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UNA 44 MAGNUM PER   L'ISPETTORE  CALLAGHAN
Iris ore 21
Con Clint Eastwood, Hal  Holbrook e David Soul. Regia di  Ted  Post. Produzione USA 1977. Durata: 2 ore

LA  TRAMA 
E' il  secondo  film  della serie Callaghan  che  negli anni 70 impose  Eastwood   come  superstar  del  film d'azione urbano. Un  sindacalista  disonesto  è processato,  ma  in tribunale se la cava  grazie a  un  cavillo giudiziario.  Appena  libero  però  viene assassinato. Callaghan  indaga e scopre  che  gli uccisori appartengono a  un  gruppo  di poliziotti  che  s'è assunto il compito di  far fuori i delinquenti impuniti. Costoro  non  negano e anzi cercano di arruolare Callaghan, noto come  giustiziere  sbrigativo. Ma  Callaghan  non  ci sta e aggredito dai colleghi li fa  fuori alla sua maniera.

PERCHE' VEDERLO
Perché è  un seguito non indegno  del precedente. Anzi  con maggiori credenziali  democratiche. Sceneggiato da John  Milius e  Michael Cimino (nientemeno)  opera una decisa sterzata  a sinistra  nell'ideologia  dei  Callaghan. Ai  giovani  sbirri dediti  a una  giustizia  fai da te,  Callaghan  oppone  un  fervorino democratico. "Questo sarà un mondo di cacca,  ma non  ci si può muovere  senza  osservare i diritti di chiunque  anche quelli delle carogne".

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