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"Rapito", una storia vera diventata un capolavoro del cinema
domenica 14 dicembre 2025

"Rapito", una storia vera diventata un capolavoro del cinema

Cover del blog
Giorgio CarboneNato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).
1' di lettura

RAPITO Raistoria  ore   21.10 Con Barbara  Ronchi, Paolo Pierobon  e Fabrizio Gifuni. Regia di  Marco Bellocchio. Produzione Italia 2023. Durata: 2 ore  e 14 minuti

LA TRAMA Da un fatto vero. A Bologna nel 1858  quando la città  fa ancora  parte  dello  stato pontificio  le guardie del Papa sequestrano  un  bambino  ebreo e lo portano a Roma. Questo perchè è saltato  fuori  che il piccolo alla nascita venne fatto battezzare  da una balia  bigotta. I genitori  muovono mari e  monti (e  lobby ebraiche)  per  riavere  il  ragazzo. Che intanto  però ormai  ci sta  dannatamente  bene  in  Vaticano  a fare  il  pupillo  prediletto di  Pio IX

PERCHE' VEDERLO  perchè è un altro  splendido  esempio   della   magnifica  vecchiaia  di  Marco Bellocchio. Che ritorna  sui  suoi  tempi  preferiti  (l'educazione  cattolica,  il  racconto  dell'Italia di ieri) ma con una  lucidità, un  rigore, una  tenuta narrativa che da giovane  si sognava.