SAINZ 10
Sintonia, concretezza, ingegno. E' il weekend di Monza col turbo. Soprattutto alla fine, quando, di nuovo senza gomme, arruola come scudiero l'ex compagno col gioco del DRS. Tenendo così a bada due Mercedes temerarie e insidiose.
NORRIS 9
Inappuntabile quando la macchina è a regime, firma un’altra gara super. Senza di lui, forse, Sainz non avrebbe potuto inventarsi il gioco tattico di cui sopra. Che, in maniera anche romantica, ricompatta e blinda al vertice una coppia senz'altro esplosiva.
LAWSON 8
In una gara su 3 disputate, porta a casa quasi gli stessi punti dell’inconcludente Tsunoda. Oltre a beffare l’Olandese Volante, buttato fuori dalla Q3 per un niente. Debuttante cazzuto, perfetto per le alchimie di Helmut Marko.
LECLERC 7
La Ferrari sfrutta un’occasione d’oro e vince. Per Charles, niente da fare. Non basta più correre bene. La sfortuna, stavolta al pit, giunge puntuale. L’antifona già chiara a Monza, negli occhi e nel cuore di chi sognava una storia diversa…
VERSTAPPEN 6
Poteva andare peggio, visto il sabato horror, per cui viene pure graziato. In un insolito e clamoroso weekend ‘terrestre’, alla guida di una macchina per lui troppo normale, chiudere quinto in fondo va bene. Potrebbe andare avanti così fino alla fine e stravincere comunque.
RUSSELL 6 DI CONSOLAZIONE
Smanioso. Forse troppo. Nella girandola di duelli, sbaglia all'ultimo giro e va a muro. La terza piazza gliela soffia Hamilton, reduce da un weekend sicuramente imperfetto, nelle qualifiche e non solo (5 e mezzo). E pensare che George gli è stato sempre davanti. Peccato.
ASTON & PILOTI 0
Neanche questo circuito regala soddisfazioni alla deludente Aston. Disa-Stroll nemmeno parte, dopo il tremendo botto al sabato. Mai così male per Fre-Nando, penalizzato e ultimo. E nella classifica piloti ormai dietro al rivale eterno.
