Ha immortalato le autentiche dive degli anni '50 e '60, da Claudia Cardinale a Monica Vitti, da Sofia Loren a Gina Lollobrigida a Silvana Mangano, restituendo alla loro dimensione di star quel tocco di umanità necessaria per farne delle leggende viventi: è la grande fotografa Chiara Samugheo, la cui opera è in mostra fino al 10 aprile da Franz Kraler - Luxury Multibrand Store, a Cortina D'Ampezzo. Esposte le sue foto più famose, un assaggio di quella che sarà la personale allestita da giugno a settembre al Museo del Cinema di Torino. Realizzata nell'ambito del Festival Cortinametraggio, l'importante esposizione si intitola 'A tu per tu con le Stelle' e non è solo una carrellata dei volti più amati del cinema italiano degli anni d'oro, bensì è il focus su un'artista a tutto tondo che, giocando sull'essenzialità delle linee, sui contrasti cromatici forti, su sontuose acconciature, ha di fatto rinnovato il ritratto di studio, fino a diventare un modello per la successiva fotografia di moda e cinema degli anni '80. Nata a Bari nel 1935, Chiara Samugheo (il vero cognome era Paparella) esordisce con reportage di denuncia sociale (dai tarantolati alle baraccopoli napoletane alle zingare in carcere), ma ben presto sposa il fotogiornalismo che si stava affermando negli anni della Dolce vita, quello che raccontava ai comuni mortali il mondo del cinema e i suoi protagonisti, attori, attrici registi, ma anche reali, principi, intellettuali, tra star system e jet set. Copertine e servizi, ricorda la Samugheo, dovevano principalmente documentare ''la figura della diva, della donna cinematografica, come oggetto del desiderio