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Melania meglio di Michelle, e costa meno della metà

Alessandra Menzani
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Bella è bella, senza ombra di dubbio. I suoi outfit lasciano sempre tutti di stucco, per eleganza e adeguatezza all' occasione. Ma Melania è soprattutto intelligente, molto intelligente. Perché in tempi di crisi ha saputo tagliare nettamente le spese del suo staff, che costa alla Casa Bianca un terzo di quanto costava quello dell' ex first lady Michelle Obama. Conti alla mano, per curare l' immagine, l' agenda e l' attività della prima donna degli Stati Uniti d' America servono meno di 500 mila dollari dei contribuenti americani, 486 mila per la precisione. Per pagare gli stipendi dello staff di Michelle di milioni ne servivano 1,24. Melania ha solo quattro impiegati: un capo staff, un direttore della comunicazione o portavoce, un vice capo del personale e un vice direttore. La signora Obama ufficialmente ne aveva sedici, tra cui vari addetti stampa, un assistente personale e uno per i viaggi. C' era persino un addetto alla corrispondenza, con il relativo vice. Secondo quanto riferì il sito factcheck.org, però, in realtà i dipendenti della prima first lady afroamericana della storia degli Stati Uniti erano ben 24, lo staff più numeroso della storia. A fare i conti in tasca a inquilini ed ex inquilini della Casa Bianca, con relative consorti, ci ha pensato Fox News, che ha reso pubblico quanto contenuto nella relazione annuale consegnata dalla Casa Bianca al Congresso per questioni di controllo e trasparenza. Ha messo a confronto i dati delle spese dei coniugi Trump con quelli dei presidenti precedenti. Il risultato è impietoso, così come è impietoso anche il confronto con le altre primedonne d' America: Hillary Clinton all' epoca contava su 19 dipendenti, e Laura Bush su 18. Mai come con i Trump alla Casa Bianca vale il detto che per imparare a risparmiare bisogna prendere lezioni dai ricchi. Melania non coltiverà di persona l' orto ma in compenso fa economia sul personale, pur avendo un' agenda di appuntamenti fitta di impegni. Nelle ultime settimane, infatti, l' inquilina della East Wing della dimora presidenziale ha messo a punto agenda e programma, e pare che le sue idee sul ruolo che ricopre siano ben chiare. Melania è sempre più a suo agio nei panni di prima donna. Dall' Onu al Canada, passando per la lotta al bullismo e alla cattiva alimentazione, fino all' attenzione nei confronti dei bambini, la signora Trump sembra voler dimostrare di essere all' altezza del ruolo che ricopre, senza passare per la bella donna muta a fianco del Presidente degli Stati Uniti. Sempre composta e all' altezza della situazione, la first lady americana con la sua misura e la sua lussuosa sobrietà sta dando segni di grande abilità e intelligenza. Certo, il paragone in eleganza e bellezza tra le due first lady non esiste e Melania vince a man bassa su Michelle grazie al suo passato da top model. Ma oltre alla bellezza la moglie del presidente Trump ha dato un messaggio di grande vicinanza al popolo americano. La conferma arriva dalla portavoce, Stephanie Grisham, il cui stipendio è pari a 115 mila dollari all' anno. Grisham infatti spiega che la spending review è frutto di una scelta consapevole di Melania, che fin dal suo insediamento alla Casa Bianca ha deciso di non pesare sulle spalle dei contribuenti americani e di puntare sulla qualità dello staff più che sulla quantità. Anche lo staff presidenziale di Trump conta 110 persone in meno rispetto a Obama, con una conseguente drastica riduzione dei costi del personale che fanno risparmiare alla Casa Bianca, e ai contribuenti, circa 4 milioni di euro all' anno. Facendo due conti e sommando le varie voci di spesa, i Trump se continuano di questo passo potrebbero risparmiare oltre 22 milioni di dollari in quattro anni. Soprattutto grazie all' intelligenza di Melania, che potrebbe superare persino la sua bellezza. Ed è tutto dire. di Ilaria Pedrali

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