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Giulio Napolitano, il figlio di Re Giogio e la svolta renziana: cena a Capalbio con Matteo

Giulio Bucchi
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Un riassestamento sospetto. Giulio Napolitano, figlio del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, è stato beccato a Capalbio sabato sera, alla presentazione del libro di Matteo Renzi. Presenza insolita, sottolinea anche il Giornale, perché Napolitano Junior, 48 anni, è da sempre considerato vicino a Enrico Letta e ora con simpatie per gli ex Ds e la sinistra Pd. Eppure il "principino Giulio" è sembrato trovarsi a suo agio con la compagnia renziana, tanto da uscirci a cena dopo l'evento e trascorrere con il segretario dem la serata. Il Giornale instilla il dubbio: non è che in ballo ci sia qualche poltrona di prestigio in vista per il figlio dell'ex Presidente? Suo zio Guido Fabiani (marito della sorella di Clio, moglie di Giorgio) fino al 2013 è stato rettore dell'Università Roma Tre dove Giulio Napolitano è professore ordinario di diritto amministrativo. Ora Fabiani è diventato assessore alle Attività produttive della Regione Lazio guidata, indovinate un po', dal Pd con il governatore Nicola Zingaretti. Ma le alte frequentazioni di Napolitano Junior cominciano da lontano: da anni gravita nell'area delle fondazioni di centrosinistra e dei think tank fondati e ispirati da Romano Prodi, Letta e Beniamino Andreatta. Gli incarichi per Napolitano Junior sono venuti di conseguenza: consulente legale di Letta e della giunta Veltroni, presidente dell'Irpa (Istituto di ricerche sulla pubblica amministrazione), comitato scientifico di Nomisma. Coinvolto nella fondazione Arel di Letta, qui conosce Marianna Madia con cui per qualche mese ha avuto una relazione. E sempre con l'allora ministra lettiana inizia ad avvicinarsi al mondo renziano, compreso qualche incarico ricevuto dal presidente del Coni Gianni Malagò (renziano) che gli ha affidato la riforma della giustizia sportiva. E ora, dopo la vacanze a Capalbio, cosa l'attende?

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