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Sondaggio: Pd, il caso Boschi-Etruria gli costa quasi mezzo punto percentuale

Matteo Legnani
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Il calo era atteso e il calo c'è stato, con tanti saluti all'effetto-riconferma di Renzi alla segreteria. Le polemiche che hanno investito Maria Elena Boschi dopo quanto rivelato da Ferruccio De Bortoli circa un suo intervento presso Unicredit per il salvataggio di Banca Etruria, sono costate al Pd quasi mezzo punto percentuale. A dirlo è il consueto sondaggio del lunedì realizzato da Emg per il Tg di La7. Il partito del neo riconfermato segretario Matteo Renzi scende dal 28,5 al 28, 1% delle preferenze, staccato di un punto e mezzo dal Movimento 5 Stelle che, al contrario, in una settimana guadagna lo 0,6% arrivando al 29,6. Forza Italia si conferma terza forza politica del Paese, con un +0,3% che la spinge al 13,3%. Uguale progresso per la Lega Nord (ma la rilevazione non tiene conto dell'effetto-primarie e della vittoria di Salvini), che sale al 12,9%. Fratelli d'Italia di Giorgia meloni scende dal 4,6 al 4,3% e calano pure Articolo 1-Mdp (dal 3,5 al 3,1%) e Alternativa popolare di Angelino Alfano (dal 2,8 al 2,6%), con Sinistra italiana stabile al 2%. Fabrizio Masia, direttore generale di Emg Acqua, ha sottolineato il generale e continuo calo dei partiti più piccoli nelle ultime settimane: "Articolo 1 è ormai prossimo alla fatidica soglia d'ingresso del 3%, mentre Ap ormai è abbondantemente sotto e continua a scendere. Segno che in questa fase il voto si sta sempre più polarizzando verso le liste politiche maggiori".

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