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Andrea Pirlo, la vendetta dell'ex moglie Deborah Roversi: "Per lui mi sono annullata"

Alessandra Menzani
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Deborah Roversi, ex moglie del calciatore Andrea Pirlo, racconta la fine del matrimonio con lo sportivo, che la abbandonò per un'altra donna. Deborah è stata spesso portata ad esempio, soprattutto da quando il 10 maggio scorso la Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di divorzio, l'assegno di mantenimento va stabilito facendo riferimento al criterio dell'indipendenza o autosufficienza economica e non al tenore di vita goduto nel corso delle nozze. La Roversi è stata sposata per 13 anni con il calciatore ed è la madre dei suoi due figli Nicolò, nato del 2003, e Angela, nata nel 2006. Dice di essersi  annullata per lui nel corso del matrimonio e a essere additata come "approfittatrice" le sta stretto. "In occasione della recente sentenza della Corte di Cassazione che riguarda gli assegni in favore delle ex mogli, sono stata personalmente coinvolta come se fossi una donna che a dispetto del marito si è arricchita", spiega a Vanity Fair la donna. "L'assegno che mi è stato riconosciuto non è un assegno divorzile ma è quello che la legge stabilisce nella separazione dei coniugi. L'importo non è quello indicato dai mass media (53 mila euro, ndr). Dedotto l'assegno di mantenimento dei figli e le imposte che verso regolarmente, l'importo è di gran lunga inferiore (di quasi due terzi)", chiarisce Debora Roversi. Poi Deborah ricorda gli inizi del loro amore. "Il mio matrimonio è stato un matrimonio di vero amore. Eravamo appena sedicenni; Andrea giocava da poco nel Brescia ed entrambi non sapevamo che sarebbe diventato un campione. Il nostro amore era vigoroso e si irrobustiva ogni giorno, ancora di più con l'arrivo dei figli. Non è stato semplice rinunciare a me stessa. Il mio amore era allo stesso tempo abnegazione e rinuncia. Non era possibile immaginarlo diversamente con un uomo che diventava Campione, al quale era necessario donarsi per non impedirgli il futuro. Ho compreso il mio ruolo con spirito di partecipazione e di sacrificio, ed ho offerto a lui ogni attimo della mia esistenza incondizionatamente per la sua sicurezza, la sua serenità, la sua concentrazione".

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