Simona Ventura, la bomba: "Una cosina che so su Asia Argento, Harvey Weinstein e sua moglie"
Adesso che è il caso del momento, è diventata una moda dire di conoscere Harvey Weinstein o le sue malefatte sessuali a Hollywood. Chi più e chi meno, si scopre che tutti sapevano. Ma parlano solo adesso. Per esempio Simona Ventura, che per la verità non è mai stata un'attrice a Los Angeles. Scrive la conduttrice sui social: "Quello che sta succedendo ad Asia Argento mi ha fatto pensare. Conosco Harvey Weinstein da molto... A metà anni 2000 lo incontravo spesso nel mio girovagare a livello internazionale. Erano gli anni delle INARRIVABILI feste di Dolce e Gabbana a Cannes e Venezia... dei 45 anni di carriera dell'imperatore Valentino (e Roma che così bella non ho mai più visto) della Formula 1 di Flavio Briatore (che scherzosamente chiamavano "il meccanico"), degli Halloween parties di NYC, delle feste e il karaoke nel privée Cipriani (pieno di gente di tutto il mondo)". La Ventura dopo la premessa va al nocciolo della questione: "E quello che faceva Weinstein era risaputo da tutti". Il metodo Weinstein: "Se accettavi i suoi 'corteggiamenti lavoravi in grandi film hollywoodiani, Oscar e grandi cachet, sennò no. Era duro e rischioso, lo sapevano tutti ma capire qual è il confine tra volontà e costrizione è molto difficile". Ma adesso lui non conta più nulla. "Ora che il vento è cambiato, tutte (chi in ritardo chi no) si scatenano contro di lui. Meglio tardi che mai!". E poi un velenoso aneddoto sulla moglie: "La moglie Georgina ora divorzia, ma per molti anni le più grandi attrici indossavano i suoi abiti per fare i film con lui. E lei zitta. Faceva comodo passare dove l'acqua è più bassa". La Ventura poi si rivolge ad Asia Argento: "Asia per me non sei colpevole, meglio tardi che mai, hai fatto bene a denunciare. Non puoi però pretendere che molte di noi provino compassione. Oggi c'è più maschilismo nelle donne che negli uomini stessi. E fa male".