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Monti, colloquio con Napolitanoe con Benedetto XVI

Mario Monti e Giorgio Napolitano

Il premier torna dalle ferie e incontra prima il Capo dello Stato (e del governo), poi il Pontefice: colloqui su crisi ed europa

Andrea Tempestini
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Il rientro dalle ferie di Mario Monti è stato scandito da un doppio incontro. Il premier è stato ricevuto prima da Giorgio Napolitano e poi dal Papa, Benedetto XVI. Una "doppia benedizione", quella ricevuta dal Professore, prima dal Capo dello Stato (nonchè "capo" e leader indiscusso del governo dei tecnici), e dal Pontefice poi, al quale avrà dato conto della "svolta mistica" contenuta nel decreto del ministro della Salute, Balduzzi, che impone che tra un videopoker e una chiesa ci siano almeno 500 metri di distanza.  Colloquio con Napolitano - Passiamo ai fatti. Intorno all'ora di pranzo Monti è stato ricevuto da Napolitano al Quirinale per fare il punto, secondo quanto si è appreso, sulla ripresa dell'attività politica dopo la pausa estiva e sull'agenda europea. Nei prossimi giorni l'agenda del premier è piena di impegni: mercoledì sarà a Berlino per una colazione di lavoro con la cancelliera, Angela Merkel, mentre poi incontrerà il presidente del Bundestag, Norbert Lammert. Martedì 4 settembre sarà invece il presidente francese, Francois Hollande, a far visita a Monti a Palazzo Madama. E poi da Ratzinger - Nel pomeriggio il colloquio del premier con Benedetto XVI. L'incontro si è tenuto nel Palazzo Apostolico Castelgandolfo: Monti ha incontrato prima Joseph Ratzinger e poi il segretario di Stato, Tarcisio Bertone. Nel corso dei "cordiali colloqui", ha reso noto la sala Stampa Vaticana, "ci si è soffermati in particolare sulla situazione europea, sulle principali sfide che l'Unione sta affrontando e sul contributo che i suoi cittadini e, soprattutto, le giovani generazioni possono offrire alla sua crescita umana e spirituale".

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