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Sul mercato italiano i primi salumi "halal"

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I prodotti sono preparati con carne di pecora e capra, nel rispetto dei precetti islamici

Eleonora Crisafulli
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Arrivano sul mercato italiano i salumi "halal" conformi alla religione islamica. A idearli è stato un  giovane imprenditore sardo che ha vinto l'Oscar Green promosso dalla Coldiretti. Dalle opportunità offerte da un mercato che ammonta a circa 5 miliardi di euro ed è in rapida crescita, nasce, infatti,  l'idea di Antonio Fernando Salis, vincitore del premio per l'innovazione in agricoltura, che ha rinnovato la sua azienda "La Genuina" di Ploaghe (Sassari), dedicandosi alla produzione di salumi "halal". Tutti i prodotti, preparati con carne di pecora e di capra, vengono controllati e certificati dall'Imam, la principale autorità religiosa per l'Islam. L'integrazione religiosa non è quindi solo un valore per la pace e lo sviluppo, dice Coldiretti, ma ha anche importanti riscontri sul cambiamento degli stili alimentari ed una conseguente innovazione sull'offerta delle imprese. Se l'influenza della religione cattolica sulle abitudini alimentari è una realtà nota in Italia con un tradizionale picco settimanale di consumo di pesce il venerdì nelle case, nelle mense e nei ristoranti, il recente fenomeno dell'immigrazione da paesi di religione islamica ha determinato l'adeguamento dei sistemi produttivi alle esigenze di un segmento di popolazione in continua crescita. La diffusione del metodo di lavorazione della carne "halal" interessa tutto il territorio nazionale: oltre cento macelli, un quinto del totale, osservano i precetti islamici.

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