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Cosa nasconde l'ossessione per l'ordine

I comportamenti rituali nei bambini

giovanni morelli
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  I bambini tra i 3 e i 7-8 anni di vita, possono fare appello a condotte stereotipate e rituali, più o meno transitorie. Questi comportamenti sono espressioni normali di adattamento a nuovi stimoli evolutivi sia intrapsichici (ovvero della mente e del corpo in crescita) che ambientali. In questa fase di vita, passo dopo passo, il bambino sviluppa la capacità di organizzare il suo mondo, di esercitare un controllo sulle “cose”, di tenere a bada l'ansia, misurandosi, più o meno autonomamente, con diverse esperienze, anche extra-familiari, soprattutto a scuola. In teoria, quindi, i comportamenti di un bambino particolarmente ordinato risultano del tutto coerenti con la sua età. Potrebbero apparirvi esasperati, talora eccessivi, ma la presenza di tanti “grandi” in famigli, con cui confrontarsi, misurarsi e competere, non deve dare certo “vita facile” al piccolo di casa. Accade più spesso se ci sono fratelli maggiori che si rapportano ai più piccoli con modalità quasi genitoriali. A ciò, talvolta, i più piccoli reagiscono mostrando la loro capacità di crescere in fretta e, nel tentativo di non essere controllati e diretti oltre misura, si impegnano a erigere confini emotivi e territoriali con la tenacia e l'ostinazione tipiche dell'età. Se le stereotipie e le condotte ossessive dovessero persistere a lungo e divenire di ostacolo alla libertà espressiva e di comportamento del bambino, un suggerimento è, comunque, di ricorrere al parere di un esperto che, con facilità, sarà in grado di distinguere tra le difese transitorie tipiche dell'età e quei comportamenti capaci, oppure di segnalare la presenza di un disagio emotivo che il bambino può tentare di controllare attraverso i suoi rigidi rituali. della dott.ssa Maria Rita Parsi per Mondokids.it  

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