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Vittorio Feltri, una verità scomoda sulla guerra in Ucraina: "Sarà un pazzo scatenato ma Putin..."

 Vittorio Feltri

Vittorio Feltri
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Tutti i popoli, compreso quello italiano, se la prendono con la politica allorché le cose non vanno bene, cioè quasi sempre. Ma la gente dimentica che i famigerati leader vengono votati, quindi scelti, dal volgo. Attualmente il governante più sput***ato del globo è Putin. Il quale però, anche se ce lo scordiamo, non è entrato al Cremlino sfondando gli usci a pedate: le porte gli sono state spalancate grazie ai suffragi espressi dai cittadini russi. Peggio per loro se hanno eletto un pazzo scatenato. La responsabilità delle preferenze manifestate nei seggi è soltanto di chi le ha estrinsecate, non di chi le ha ricevute sia pure con qualche inganno retorico. Anche Zelensky è diventato presidente della Ucraina mediante una croce dei suoi connazionali tracciata sul suo nome. E non mi sembra sia stata una decisione felice, non tanto perché egli fosse un comico, come Beppe Grillo, quanto perché ha dimostrato di essere inadeguato nella tutela della vita dei suoi compatrioti, indotti da lui a morire ammazzati pur di resistere - fino a quando? - agli attacchi dell'armata russa, peraltro potentissima.

 

 

Desidero rammentare ai lettori attenti di Libero che anche Hitler fu mandato al potere grazie ai tedeschi, che lo appoggiarono numerosissimi tramite il solito voto plebiscitario. Lo stesso discorso vale per Mussolini, dittatore richiesto dalle masse a suon di suffragi. Insomma, il popolo seleziona un cretino per esserne guidato, poi se ne pente e protesta, mai che faccia un elegante mea culpa. Si limita a inveire contro le proprie medesime decisioni e comincia a combattere contro il tiranno che ha fortemente voluto quale capo. Purtroppo non si rende conto che chi è causa del proprio male deve piangere se stesso. Cosicché, distorcendo la realtà, si erge a vittima del despota di turno, proclamandosi agnello sacrificale di quest' ultimo. Tale fenomeno assurdo si verifica pure nelle democrazie consolidate.

 

 

Prendiamo l'Italia. Tutti ce l'hanno su con i governi nostrani, li accusano di ogni nefandezza, hanno inventato persino uno slogan di successo, cioè "piove esecutivo ladro", e non ammettono neanche in punto di morte di aver selezionato al seggio coloro che poi odiano. Un esempio eloquente: alle consultazioni politiche del 2018, il Movimento 5 stelle ottenne il 33 per cento dei voti, uno sproposito. E si sono visti i risultati pratici, disastrosi. Ma ci fosse un italiano che riconosca di aver commesso una stupidaggine. Lo stesso avveniva ai tempi del dominio democristiano: la Dc vinceva alle urne con percentuali altissime, però era criticata aspramente, Andreotti era detestato e paragonato al demonio. Lo chiamavano Belzebù quando invece era un fuoriclasse. I comunisti dell'epoca raccattavano circa il 30 per cento e si ponevano quali moralizzatori della vita pubblica, eppure erano brutalmente finanziati da Mosca. In conclusione, debbo dire che se la politica mondiale fa effettivamente schifo, chi la sostiene e la spinge ai vertici di varie Nazioni, inclusa la nostra, costituisce il motore che la porta in cima. Cari cittadini, nemmeno noi siamo innocenti.

 

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