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Giorgia Meloni, il "piano occulto": Lazio o Roma? L'ultimo delirio di Repubblica

Gianluca Veneziani
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Ammazza, che scoop. Dopo aver scoperto che la Meloni ha una sorella e si confida con lei, che da ragazzina era iscritta a una chat e si faceva chiamare Draghetta, ecco la rivelazione di Repubblica che ha sconvolto tifosi ed elettori: Meloni era laziale, anzi «lazialissima», e solo dopo è diventata romanista. Prima aquilotta, poi lupacchiotta, e nel mezzo sempre draghetta. Testimonianza di un'incoerenza mostruosa, al contrario di Letta che è sempre stato una tigre.

 

 

Insomma, Giorgia è come il Pippo Franco protagonista di quel film in cui si fingeva laziale pur essendo romanista, per non far incazzare il suocero, lazialissimo. Ora è pure chiaro perché il partito di Giorgia si chiami Fratelli d'Italia: è il nome di un altro film con Massimo Boldi, che simulava di essere un accanito romanista, quando era un ultras milanista. Il piano occulto della Meloni, grazie ai formidabili inchiestisti di Repubblica, è stato svelato: Giorgia voleva con quel nome di partito pulirsi la coscienza e nascondere il grande tradimento, macchia aurorale sulla sua carriera. Una batosta da cui difficilmente si risolleverà.

 

 

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