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Diamo un volto alla CUPRA e-Racer

AdnKronos
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-      (Logo: https://mma.prnewswire.com/media/748914/CUPRA_Logo.jpg )      (Photo: https://mma.prnewswire.com/media/748911/CUPRA_e_Racer.jpg )      (Photo: https://mma.prnewswire.com/media/748913/CUPRA_Jordi.jpg )      (Photo: https://mma.prnewswire.com/media/748912/CUPRA_Car.jpg ) Video: https://youtu.be/5b2O9pRP7l8 Una presa di corrente, una batteria con un peso che si avvicina a mezza tonnellata e 200 chili di ghiaccio secco al giorno nel box del circuito di gara. Queste sono alcune delle caratteristiche emerse con l'avvento delle auto da corsa elettriche e i nuovi modelli hanno stravolto il modo di lavorare delle scuderie. Xavier Serra, Jordi Martí e Jordi Gené, ingegnere, meccanico e pilota di CUPRA, spiegano gli elementi fondamentali di questa trasformazione durante una giornata di collaudo con l'e-Racer: - Imparare di nuovo a guidare: Con 30 anni di esperienza, il pilota e ambasciatore di CUPRA Jordi Gené ammette che mettersi al volante di un'auto da corsa elettrica"vuol dire imparare da zero". "Lo stile di guida è completamente diverso ed è necessario usare altri parametri per sapere a che velocità stai guidando, come entrare in una curva o il momento giusto per azionare il freno", aggiunge. Ad esempio, il peso maggiore e il rumore diverso di questo veicolo cambiano i riferimenti percepiti dal pilota durante la guida. In grado di raggiungere i 100 km/h in 3,2 secondi, Gené assicura che "la sensazione di accelerazione dell'e-Racer è molto più potente, e la scarica di adrenalina è ancora più forte". - 200 kg di ghiaccio secco al giorno: Durante uno dei giri, un indicatore visualizza un avviso che richiede al pilota di tornare ai box per far raffreddare la batteria. Raffreddarla con il ghiaccio secco è uno dei compiti del meccanico. Inoltre, gli ingegneri hanno anche nuove strategie a portata di mano: "Non si tratta solo di essere i più veloci; ora abbiamo un altro fattore da considerare: la gestione dell'energia. Dobbiamo imparare a monitorare la temperatura e l'intervallo," spiega Xavier Serra, responsabile del team. In questa ottica, il posizionamento della batteria da 450 chili "è stata una delle maggiori sfide che abbiamo dovuto affrontare" nello sviluppo di questo modello. Il team ha dovuto distribuire il volume della batteria sotto l'auto per mantenerne l'equilibrio e la funzionalità. - Un nuovo rituale: "Dopo aver svolto questa professione per oltre 20 anni, non avrei mai pensato di poter caricare un'auto da corsa con uno spinotto", dice il meccanico di CUPRA Jordi Martí mentre prepara l'e-Racer a uscire nuovamente dai box. Anche gli strumenti che usa sono diversi. Ora ha una serie di strumenti appositamente progettati per resistere all'alta tensione, come i guanti realizzati con materiale isolante in grado di resistere a tensioni fino a 1.000 volt. - Il futuro del racing: "L'arrivo del veicolo elettrico sul panorama delle corse automobilistiche segna l'inizio di una nuova era", conclude Xavier Serra. Far parte del team che ha sviluppato e sta collaudando la prima auto elettrica da competizione al mondo interamente elettrica "è come far parte di un momento storico", dice il meccanico. "È una sfida molto interessante a livello professionale", aggiunge Gené. I collaudi realizzati su diverse piste confermano la competitività della CUPRA e-Racer, che dovrebbe debuttare nella categoria ETCR nel 2020. Si tratta di un considerevole passo avanti verso corse automobilistiche più pulite ed efficienti, dove la tecnologia e la connettività giocano un ruolo fondamentale. http://www.seat-mediacenter.com

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