
Firenze: Regione acquista arredi per piccoli che studiano arabo

Firenze, 21 dic. - (Adnkronos) - Manca la lavagna (e neppure di quelle multimediali: a mancare e' proprio una lavagna tradizionale, in ardesia e con i gessetti colorati); i banchi (vecchi tavolini dove per decenni i frequentatori della Casa del Popolo hanno giocato a briscola) non sono molto adatti ad accogliere questi bambini, quasi tutti nati in Italia da genitori arrivati dal Nord Africa, che hanno un problema di non poco conto: parlano bene l'italiano, anche con le piu' accattivanti espressioni fiorentine, ma non sanno una parola di arabo. Per loro, da qualche tempo, nella Casa della Cultura, storica Casa del Popolo di Ponte di Mezzo a Firenze, e' iniziata una scuola particolare: quattro insegnanti, tutti di nazionalita' araba (tre donne e un uomo), ogni sabato pomeriggio danno lezioni di arabo. E ora la Regione Toscana acquistera' gli arredi necessari e fara' fronte anche ad altre piccole spese di questa scuola. "In modo - racconta una delle insegnante, Aouatif Mazigh, 47 anni, originaria del Marocco ma cittadina italiana da una quindicina d'anni, ausiliaria a Careggi) - da non far perdere le loro origini, la loro cultura, la bellezza della lingua parlata nei Paesi da dove vengono i genitori; in modo da non renderli stranieri quando, una volta l'anno, rientrano per qualche giorno in quei Paesi". Sono numerosi (una quarantina, dai 6 ai 15 anni, ma anche qualcuno ancora piu' giovane) i ragazzi che ogni sabato, divisi in due o tre livelli di conoscenza della lingua araba, si ritrovano in Casa della Cultura, accolti - racconta il presidente Giuseppe Guagni - in una stanza per quelle ore sottratta ad altre attivita' sociali: ragazzi ormai italiani in tutto che imparano la lingua della loro origine. (segue)
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