Lombardia: ambientalisti, in consiglio martedi' legge 'ammazza foreste'
Milano, 5 apr. - (Adnkronos) - Quella che approda martedì in Consiglio Regionale in Lombardia è una legge che potrebbe scrivere la parola 'fine' a trent'anni di tutela dei boschi di Lombardia e che apre a speculazioni edilizie e abuso di pascoli e sentieri trasformandoli in rodei per moto e fuoristrada. E' la denuncia delle associazioni ambientaliste lombarde Associazione Parco Sud, Cai, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Wwf, Orobie Vive e Società Botanica Italiana, che definiscono il testo una "compilazione chirurgica di eccezioni, deroghe, esclusioni". Gli ambientalisti annunciano battaglia: "da sempre riteniamo che il patrimonio forestale debba essere amministrato per la sua molteplicità di funzioni, che sono ecologiche ma anche produttive, e che si debbano consolidare le condizioni in cui un'economia locale possa svilupparsi a partire dalla buona gestione delle risorse forestali. Ma questa legge - scrivono in una nota - non dice nulla di utile in tal senso. Si limita ad aprire un vasto campionario di possibilità per eccepire a norme, anche nazionali, di tutela del bosco, della sua funzione ambientale e di quella protettiva nei confronti del dissesto idrogeologico". "Non c'è nessuna ragione per la Lombardia di interrompere una produzione di buone norme che aveva reso fino ad oggi possibile la tutela del proprio ingente patrimonio forestale. Questa legge - conclude la nota - è stata sicuramente dettata da interessi molto localistici e di carattere speculativo, sarebbe inaccettabile che l'assemblea legislativa della più grande regione italiana si piegasse a chi vuole semplicemente avere mano libera per azioni di diboscamento e danneggiamento delle coperture forestali; per questo nelle prossime ore scriveremo a tutti i consiglieri regionali, chiedendo di desistere dall'approvazione della legge ammazza foreste".