Papa: domani visita parrocchia romana San Gregorio Magno (2)
(Adnkronos) - La struttura parrocchiale, inaugurata nel 1988, è animata dalle suore Carmelitane Minori della Carità e da diversi volontari. "Costituisce un grande segno inequivocabile per tutti - osserva don Lops - e mostra l'unione inscindibile tra Eucaristia e carità". A costituirla due grandi saloni parrocchiali trasformati in appartamento, con una zona giorno e una zona notte. Oggi vi abitano due religiose, suor Manuela Caffarri e suor Maria Enrica Rinaldini, e dieci ospiti con diversi tipi di difficoltà: ci sono anziani, disabili e stranieri soli. "Condividiamo insieme ogni momento della giornata - spiega suor Manuela, alla Casa della Carità dal 2006 - facciamo famiglia in parrocchia, per la parrocchia e nella parrocchia, attorno a Gesù e ai suoi prediletti, che sono i più bisognosi. Quello che realizziamo non è assistenzialismo ma un atto di vera devozione dove l'Eucaristia celebrata la domenica diventa servizio concreto". Ecco, allora, il senso del simbolo della Casa: un cestino che contiene i tre pani dell'Eucaristia, della Parola e dei Poveri. "Non sono ambiti separati, perché noi vogliamo vivere una liturgia continua", sottolinea suor Manuela. A San Gregorio la carità è in primo piano anche grazie al centro di ascolto Caritas, in costante contatto con i bisogni delle persone e collegato in rete con tutti i servizi della città. Poi c'è il doposcuola per i ragazzi delle medie e del biennio delle superiori, l'oratorio domenicale, il sabato pomeriggio con l'Azione cattolica dei ragazzi, il gruppo 'Amicizia' per gli anziani, il gruppo giovanile missionario, il consultorio familiare, "generosamente gestito da una équipe del Consultorio di via della Pigna".