Milano: al via concorso per rifunzionalizzazione Cavalcavia Bussa
Milano, 23 apr. (Adnkronos) - Pensare al Cavalcavia, alle sue testate e alle aree limitrofe non più come luoghi di transito e di sosta veicolare, ma come i protagonisti di un progetto di rinnovamento urbano e architettonico, facendo emergere un nuovo sistema di spazi pubblici per la città. Uno spazio multifunzionale, il cui disegno dovrà concentrarsi attorno alle attività che sarà in grado di accogliere in un progetto inclusivo, che permetta agli abitanti di interagire con lo spazio pubblico, e che valorizzi la percorribilità ciclabile e pedonale con l'eliminazione delle barriere architettoniche, la riqualificazione delle testate della struttura e di alcune aree limitrofe, compresa la creazione di una velostazione che sorgerà tra il Cavalcavia e la stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi. Queste le linee guida del concorso internazionale di progettazione da oggi pubblicato dal Comune di Milano sul sito www.concorsobussa.corrimi.it, che sono il frutto del percorso partecipato intrapreso dall'amministrazione insieme ai cittadini del quartiere Isola-Garibaldi e al Consiglio di Zona 9. La pubblicazione online del concorso è un'importante novità introdotta pochi giorni fa dall'amministrazione con la pubblicazione del concorso internazionale per la realizzazione del nuovo Centro Civico, sempre al quartiere Isola. Il concorso è diviso in due fasi: la prima si conclude il 17 giugno, la seconda il 16 settembre. "Il cavalcavia Bussa -spiega il vicesindaco di Milano, con delega all'Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris- deve diventare un luogo flessibile, aperto alle esigenze dei cittadini, pronto ad accogliere eventi ed iniziative promosse dagli abitanti del quartiere. Sarà realizzato in economia e rispettando criteri di ecosostenibilità. Il percorso partecipato, attraverso il quale siamo giunti con i cittadini a ridefinirne la rifunzionalizzazione, proseguirà il suo iter anche con il progettista vincitore del concorso sia durante la fase di riqualificazione dell'area sia in seguito: dovrà essere uno spazio in costante condivisione e cambiamento a seconda dei bisogni che emergeranno da parte dei cittadini".