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Firenze: Nardella chiude la 'maratona dell'ascolto' sui temi del lavoro

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Firenze, 29 apr. - (Adnkronos) - Oltre duecento persone hanno partecipato all'iniziativa "Lavoro: maratona dell'ascolto organizzato. Firenze pensa 2020", che si è svolta tra ieri e oggi. I soggetti coinvolti, provenienti dal mondo dell'impresa, del no profit, del volontariato, della cultura, dell'università, della moda e dell'artigianato, hanno affrontato in un modo nuovo il tema del lavoro e dell'occupazione. "Abbiamo voluto così celebrare il 1° maggio non soltanto con chiacchiere o con tante parole retoriche - ha detto il candidato sindaco del centrosinistra Dario Nardella - ma in modo concreto discutendo e lavorando con gli attori, con chi già oggi a Firenze lavora, produce e crea ricchezza. Perché solo così possiamo dare opportunità di lavoro ai nostri giovani". "Il bilancio della due giorni dedicata al lavoro è molto positivo - ha continuato -: sono venuti fuori l'entusiasmo e l'energia presenti nella nostra città. Abbiamo messo a confronto realtà diverse tra loro provenienti da mondi che spesso non collaborano o neanche si conoscono". "Si tratta di un format che voglio ripetere periodicamente nella mia azione di governo - ha affermato Nardella - perchè dal rapporto e confronto diretto con gli operatori di ogni singolo settore può arrivare la spinta necessaria alla ricerca di soluzioni concrete, un aiuto vero al buon governo della città". "Per creare posti e opportunità di lavoro dobbiamo puntare sulle carte che Firenze può giocare - ha aggiunto Nardella - e sono quelle del mondo dell'impresa sociale, della creatività della moda e dell'artigianato, del turismo e del commercio, la carta dell'innovazione tecnologica, dei servizi e quella legata ai nuovi settori come l'agroalimentare. Sono tanti i settori in cui si possono individuare strategie legate a lavoro e produttività". Dalle cinque sessioni di incontri, che si sono svolte in cinque luoghi simbolo della città, è emerso che tra le esigenze più forti c'è quella del coordinamento: "Un ruolo decisivo - ha affermato Nardella - è quello del sindaco, soggetto che, come un direttore d'orchestra, può far incontrare e creare collaborazione tra le tante energie presenti sul territorio". A seguire, la necessità di lavorare sui giovani: si avverte il bisogno di portare nelle scuole la cultura del lavoro per far conoscere quanto può essere utile e innovativo imparare una professione artigianale o nel campo della moda o aprire un'azienda. "Vogliamo raccontare ai nostri ragazzi già nelle scuole dell'obbligo - ha spiegato - le molteplici possibilità che ci sono per realizzarsi nei diversi settori, ed è quello che faremo in modo che l'università diventi già un pezzo di strada da fare nel mondo delle professioni". (segue)

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