Ambiente: Legambiente Puglia, canoni concessioni cave sono scandalosi (2)
(Adnkronos) - "In un contesto di questo tipo - continua Tarantini - emerge, dunque, una netta differenza tra cio' che viene richiesto dagli enti pubblici ed il volume di affari generato dalle attivita' estrattive. Se pensiamo alla Puglia, una delle regioni piu' importanti per il peso del settore estrattivo, ci rendiamo conto di quanto i canoni siano irrisori, al punto da rendere l'estrazione in cava quasi gratuita". "Nella nostra regione si e' passati dalla completa gratuita' delle estrazioni, all'introduzione di canoni basati sulla superfici delle aree estrattive, - prosegue Tarantini - non tenendo conto peraltro della profondita' degli scavi, fino all'introduzione delle tariffe legate alla quantita' di materiale estratto, ma con canoni bassissimi: il prelievo degli inerti costa solo pochi centesimi. Se, per esempio, si introducesse il canone di concessione del 20% del prezzo di vendita, cosi' come accade per esempio in Gran Bretagna, la Regione Puglia potrebbe ottenere un'entrata pari circa a 31 milioni di euro ogni anno anziche' 827mila euro, a fronte dei 10,3 milioni di metri cubi di materiale estratto". La Regione non ha ancora provveduto a redigere un Piano di recupero ambientale per le cave dismesse, ovvero quelle aree abbandonate prima dell'intervento normativo delle Regioni, per le quali sarebbero necessari un censimento ed una conseguente riqualificazione ambientale. Ad oggi, invece, vige il solo obbligo di ripristino ambientale delle cave in esercizio. "Chiediamo alla Regione Puglia - conclude Tarantini - di adottare un piano di recupero ambientale per tutte quelle cave dismesse o abbandonate che, specie in questo periodo, rischiano di diventare luoghi privilegiati per lo smaltimento illecito di rifiuti. Chiediamo di aumentare i canoni di concessione per l'attivita' estrattiva e contestualmente di promuovere il recupero degli inerti provenienti dalle demolizioni in edilizia da utilizzare al posto di quelli provenienti da cava per infrastrutture e costruzioni".