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Immigrati: Muraro (Treviso), no a nuova ondata di profughi sono finiti i soldi

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Treviso, 23 lug. (Adnkronos) - "Negli ultimi anni stiamo vivendo nell"emergenza' profughi: al di là degli appelli di istituzioni e associazioni continuano ad arrivare senza una programmazione precisa e un piano razionale di controllo anche sanitario. Non si hanno certezze su quanto debbano restare, e sulle condizioni di mantenimento a lungo termine. Vien detto solo che bisogna farli soggiornare a spese dei territori. Ora, si chiede ai Comuni di ospitare la nuova ondata in caserme e scuole dismesse, ma mi domando con quali soldi i sindaci possono mettersi a fare lavori di emergenza per rendere idonei alloggi fatiscenti, quando già stanno tagliando capitoli di bilancio dedicati al sociale". Lo sotolinea il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro in merito all'arrivo di profughi in Veneto. E continua il presidente della Provincia: "E' un dovere delle Istituzioni nei confronti della Comunità garantire che, proprio ora che stiamo vivendo un periodo economicamente difficile, nessun immigrato senza lavoro e senza scopo stanzi sul territorio a spese del contribuente, girovagando senza meta libero. Non è assolutamente questione di razzismo o di mancanza di solidarietà internazionale, anzi: è una questione di solidarietà nei confronti dei trevigiani che tanto hanno sacrificato e tanto sacrificano anche adesso. Sono 1 miliardo e 668 milioni di euro le risorse nazionali e comunitarie spese tra il 2005 e il 2012 per il programma di contrasto dell'immigrazione irregolare in Italia, soldi che non possiamo più permetterci di spendere da soli". Il presidente della Provincia di Treviso ricorda poi che a Treviso "gli immigrati rappresentano oltre l'11% della popolazione locale, una densità molto alta se consideriamo che siamo circa 900.000 abitanti. La misura è colma, nuovi arrivi, specie senza regole, non servono" chiude il presidente.

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