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Lingue: in Sardegna oltre ad autoctona neolatina si parla catalano, corso e tabarchino (4)

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(Adnkronos) - Un secondo insediamento di coloni di Tabarka si ebbe nel 1770 nella dirimpettaia Isola di Sant'Antioco dove fu fondato Calasetta. La lingua resiste fin d'oggi e l'identità dei tabarchini è talmente radicata che essi stessi si definiscno liguri, terra con la quale hanno mantenuto strettissimi rapporti non solo di lingua ma anche di costumi e tradizioni. Scorrendo l'elenco telefonico di Carloforte e Calasetta sono leggibili i cognomi delle famiglie originarie della Liguria. Negli anni successivi alla colonizzazione di San Pietro e Sant'Antioco la cultura tabarchina è stata notevolmente influenzata da tratti arabi sardi e meridionali riuscendo però a mantenere intatto il patrimonio linguistico locale che, ancora oggi, è largamente praticato avendo assimilato linguisticamente, negli anni, i molti immigrati provenienti da Ponza e dalla Sicilia. Tutto ciò è reso possibile grazie alla grande stima che i tabarchini nutrono per la propria cultura e per la propria lingua che ha ormai assunto caratteri specifici e differenziati rispetto alle parlate liguri e sarde. Ultimamente inoltre, anche in reazione al crescente flusso turistico, che comunque non ha intaccato la cultura locale, sono fiorite alcune iniziative che si propongono di tutelare gli usi linguistici e tradizionali dei tabarchini. (segue)

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