Sanita': nata con polmone unito a esofago, a Milano intervento record (2)
(Adnkronos) - Fabio Mosca, direttore della Neonatologia e della Terapia intensiva neonatale, ed Ernesto Leva, responsabile della Chirurgia neonatale e direttore della Chirurgia pediatrica, prendono in mano la situazione: contattano i massimi esperti di chirurgia pediatrica, ma la strada si profila in salita: "Ci hanno confermato - precisa Leva - l'eccezionalità del caso e l'assenza di una strategia terapeutica condivisa e univoca". I camici bianchi del Policlinico decidono allora di crearsela da sé, la strategia terapeutica. Il primo passo è interrompere la comunicazione tra esofago e polmone, il secondo dovrebbe essere l'asportazione del polmone malato, ma l'intervento è rischioso perché Carlotta è troppo piccola: quando subisce il primo intervento ha soltanto un mese di vita. I chirurghi, per guadagnare tempo, iniziano con usare delle 'clip' chirurgiche metalliche per richiudere il collegamento tra l'esofago e il polmone malato, grazie a sottilissimi strumenti introdotti attraverso il suo torace. La piccola viene dimessa e sottoposta a controlli molto ravvicinati, in attesa che cresca abbastanza per l'intervento definitivo. (segue)