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Sanita': caso San Carlo, nuovi veleni in ospedale

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Potenza, 5 set. (Adnkronos) - Nuovi veleni nel caso dell'ospedale San Carlo di Potenza sul decesso di una donna di 71 anni durante un intervento in Cardiochirurgia per la sostituzione di una valvola aortica, avvenuto nel maggio del 2013. Le "rivelazioni" di un dirigente medico dell'equipe, registrate a sua insaputa, hanno fatto emergere una vicenda su cui l'autorita' giudiziaria stava indagando dall'inizio dell'anno dopo un esposto anonimo. L'azienda sanitaria San Carlo ha sospeso Michele Cavone, il medico che e' stato registrato, ed ha individuato un altro cardiochirurgo, Fausto Saponara, quale autore della registrazione. Lo stesso Saponara e' in contenzioso con l'azienda poiche' lamenta un demansionamento. Sempre Saponara ha negato di essere l'autore della registrazione in quanto non era nell'equipe di quell'intervento operatorio. La direzione dell'Aor San Carlo ha replicato in serata con una nota in cui "prende atto" che il medico sospeso "smentisce di essere l'autore della registrazione la cui diffusione ha innescato una grande sovraesposizione mediatica dell'Azienda su un presunto caso di malasanita' in cardiochirurgia. Da testimonianze in nostro possesso - prosegue il San Carlo - risulta che la conversazione in oggetto si e' svolta tra il dottor Cavone e il dottor Saponara. Spettera' agli inquirenti accertare la verita' dei fatti". In tutta la vicenda emerge come il clima fosse particolarmente avvelenato e che proprio da questo contesto sia scaturito il caso. Dalla risposta dell'azienda sanitaria a Saponara emerge anche che il nastro con le dichiarazioni e' stato diffuso dopo la conclusione di un audit in Cardiochirurgia e dopo la pubblicazione del report finale nello scorso mese. L'audit ha valutato positivamente l'operato della struttura e del primario Nicola Marraudino.

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