Toscana: Villa (Fi), su piano paesaggistico retromarcia tardiva Regione
Firenze, 17 set. - (Adnkronos) - "Non basta rendersi disponibili ad ascoltare le categorie economiche: quel che serve per non imbalsamare la Toscana è stralciare ampiamente il Piano del Paesaggio, cominciando dall'eliminare le prescrizioni dirigiste e anacronistiche che lo caratterizzano e accogliendo le osservazioni mirate a garantire lo sviluppo economico della Toscana. Sviluppo economico che, è bene che l'assessore Marson lo ricordi, non significa oltraggio all'ambiente".Così il consigliere regionale di Forza Italia Toscana Tommaso Villa a commento della contrapposizione tra categorie economiche e Giunta regionale toscana in merito all'approvazione del Piano del Paesaggio. "Se la Giunta, in sede di scrittura del Piano, avesse tenuto in maggiore considerazione le indicazioni degli operatori economici, a partire da quelli del comparto vitivinicolo, adesso non saremmo costretti ad assistere a questa mezza tardiva retromarcia. Imprese che creano ricchezza, danno lavoro e portano il nome dell'eccellenza toscana in giro per il mondo. In una contingenza quale quella attuale mettere dei paletti a uno dei pochi settori in crescita - l'export è cresciuto del 46% negli ultimi quattro anni, raggiungendo il 15% delle esportazioni nazionali- sarebbe deleterio". "Ben venga dunque la disponibilità, seppur tardiva, ad ascoltare le categorie - insiste l'esponente azzurro - ma non vorremo che fosse solo "per gentile concessione", nel tentativo di silenziare le giustificate proteste di chi, pur costituendo una colonna portante dell'economia della nostra regione, rischia di veder frenata ogni possibilità di sviluppo. Con conseguenze negative non solo per le imprese stesse, ma per l'intero tessuto socio-economico toscano", conclude Villa.