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Roma: Tredicine, chiesto consiglio straordinario su sicurezza autisti

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Roma, 22 set. - (Adnkronos) - "Con le aggressioni degli ultimi due giorni, in particolare quella avvenuta ieri a Corcolle dove c'è stato un vero e proprio assalto alla diligenza in pieno stile far west, ritengo che il limite della tollerabilità sia stato ampiamente e definitivamente superato. La realtà con cui ormai sono costretti a confrontarsi quotidianamente gli autisti dell'Atac non è più 'semplicemente' degrado e maleducazione". Lo dichiara il vice presidente dell'Assemblea Capitolina, Giordano Tredicine. "É a rischio la loro incolumità e la sicurezza sul posto di lavoro per queste persone - prosegue Tredicine - è ridotta ai minimi termini. Nella capigruppo di oggi richiederò, pertanto, un consiglio straordinario sull'argomento perché è assolutamente urgente, e non più rimandabile, che l'amministrazione trovi immediatamente delle soluzioni". "Non si può continuare a far finta che il problema non esista affidandosi alla prontezza di riflessi ed al sangue freddo dei conducenti - continua Treicine - Basta parole ed attestati di solidarietà ai quali non seguono mai provvedimenti reali. Con gli attestati di solidarietà gli autisti non possono difendersi. Servono soluzioni concrete come cabine blindate e vigilantes a bordo. Se si vuole veramente contrastare il fenomeno e se questa amministrazione ha realmente a cuore la sicurezza dei suoi dipendenti sono queste le uniche strade percorribili". "Se poi, dietro il lassismo dimostrato anche su questo fronte, si nasconde in realtà una strategia ben precisa volta ad instillare nei cittadini e nelle forze politiche che li rappresentano l'idea dell'opportunità di una privatizzazione del trasporto cittadino, - prosegue sarebbe più corretto che Marino ed Improta lo dicessero chiaramente anziché mettere a rischio in questo modo l'incolumità degli autisti". "Naturalmente, se questo è il reale obiettivo, - conclude Tredicine - cosa che purtroppo ritengo assai verosimile vista l"alta considerazione' che Marino ha dimostrato, con scelte difficilmente interpretabili diversamente, di avere dei dipendenti pubblici, da parte mia ci sarà un'opposizione durissima, perché è mia ferma convinzione che i servizi essenziali debbano essere pubblici e la mobilità è un servizio essenziale".

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