Sanità: Toscana, saranno sanate disparità di trattamento a fini pensionistici
Firenze, 24 set. - (Adnkronos) - Sono oltre quattrocento, secondo una prima stima, i lavoratori toscani che hanno lavorato con 'contratti a convenzione' nel servizio sanitario sino al 1985, per poi essere inquadrati nei ruoli regionali senza il riconoscimento degli anni pregressi ai fini dell'anzianità di servizio. La legge 207/85, infatti, se da un lato ha permesso di regolarizzare una serie di posizioni professionali fino a quel momento ambigue (ad esempio psicologi, psichiatri, assistenti sociali, logopedisti, fisioterapisti, logopedisti, medici igienisti), dall'altro non prevedeva nulla sul fronte previdenziale. Questo fatto ha generato applicazioni disomogenee della legge sul territorio nazionale ed un notevole contenzioso di fronte alla magistratura ordinaria e amministrativa con esiti divertissimi, che hanno determinato un'enorme disparità di trattamento. Per questo il Consiglio regionale, all'unanimità, ha approvato una mozione, che impegna la Giunta regionale a fare un censimento capillare per conoscere il numero esatto dei lavoratori interessati ed a ricercare le soluzioni più opportune a questo problema, sia in sede governativa che di Conferenza Stato-Regioni. La mozione è stata presentanta dai consiglieri Marco Manneschi, Marta Gazzarri e Giuliano Fedeli del gruppo Toscana civica riformista, ai quali si sono poi aggiunti Stefano Mugnai (Forza Italia) e Mauro Romanelli (gruppo misto). (segue)