Roma: arrestato allenatore di calcio per atti sessuali con minorenni (2)
- La tecnica messa in atto dall'indagato era sempre la stessa: approfittare del suo ruolo, instaurando con la giovane vittima un rapporto premuroso, confidenziale e molto generoso, finalizzato ad abbassare progressivamente le difese del minore fino a coinvolgerlo in attività sessuali. Le difficoltà investigative hanno riguardato, pertanto, anche la scelta di operare senza l'immediato ausilio delle persone offese, per non coinvolgerle e turbarle ulteriormente. Sarebbe stato più semplice trovare riscontro alle loro dichiarazioni, ma sicuramente ciò non avrebbe consentito di delineare uno scenario così vasto e complesso e la vicenda sarebbe rimasta ristretta nei confini delle prime segnalazioni ricevute. Il comportamento dell'allenatore, quindi, rischiava, in sede processuale, di venire considerato semplicemente occasionale, un unico errore, seppur riguardante, inizialmente, due persone offese. Al contrario, lo svolgimento di un'indagine più articolata ha consentito di scoprire che si tratta di un soggetto pericoloso socialmente, che reitera le proprie azioni, senza mai desistere dai propri comportamenti, ormai divenuti abituali e non manifesta alcun ravvedimento né pentimento, essendo incurante delle proprie condotte antigiuridiche. (segue)