Infortuni: in Veneto un 'patto' che diventa una responsabilità condivisa
Venezia 30 set. (Adnkronos) - Un minuto di silenzio: così si è aperto a Palazzo Ferro Fini il tavolo di lavoro convocato dal Consiglio Regionale Veneto e a cui erano invitate tutte le categorie economico-produttive della regione. All'appuntamento - aperto dal presidente del Consiglio Regionale ricordando la tragedia che ha stroncato quattro vite ad Adria, i due operai travolti da 700 tonnellate di mais a Cremona, l'operaio di 87anni schiacciato da un muletto mentre lavorava in un'acciaieria vicentina ed anche la recentissima morte di un agricoltore a San Vito di Cadore, finito sotto il trattore che stava guidando nella sua campagna - erano presenti il presidente Clodovaldo Ruffato, il presidente della terza Commissione, Luca Baggio, l'assessore Elena Donazzan, numerosi consiglieri, più le delegazioni di Cgil, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Copagri e Cna Veneto, per un totale di circa cinquanta presenze. "Sono 46 i morti registrati dall'inizio dell'anno nella nostra regione - ha detto Clodovaldo Ruffato - con un computo complessivo nazionale che ormai ha raggiunto i 719 decessi. Una cifra impressionante, ancor più preoccupante se pensiamo che le molte e buone leggi esistenti non sono sufficienti ad evitare questi eventi. La partecipazione al dolore da parte di noi che siamo Istituzione, non può fermarsi al lutto e alla partecipazione alle sofferenze delle famiglie. Mentre la crisi economica non molla la presa siamo coscienti che il rischio che si corre, sia da parte degli imprenditori che da parte dei lavoratori, é di abbassare la guardia proprio sulla sicurezza. Per questo abbiamo invitato tutte le categorie a questo appuntamento odierno, per esprimere un reciproco impegno che impedisca che queste tragedie accadano ancora". (segue)