Prostituzione: dal Forum permanente no a riapertura case chiuse (2)
- La discussione promossa dal Forum, allora, ha cercato di superare la superficialità con cui l'argomento viene trattato, a partire dallo stereotipo secondo cui la prostituzione è il mestiere più antico del mondo che ha portato negli anni a una normalizzazione del fenomeno. "Oggi - precisa la professoressa Luisa Leonini, docente di sociologia all'università degli studi di Milano - non esiste solo la prostituta in senso tradizionale, ma esistono anche una serie di persone che entrano ed escono dal giro quando serve, per raggiungere un obiettivo". C'è poi la prostituzione borghese: "l'impresa in difficoltà - spiega Alessandro De Lisi, direttore nazionale del progetto San Francesco - viene cooptata dall'economia criminale attraverso l'elargizione di credito che non viene richiesto indietro". In questo modo la mafia ha in pugno imprenditori 'presentabili' che può controllare. Il punto è la vendita di se stessi e della propria dignità che, invece, non ha prezzo. La proposta della professoressa Leonini è di cominciare a stigmatizzare il comportamento non solo delle prostitute, ma anche dei clienti, a partire dall'esempio della Svezia dove il loro nome viene pubblicato sul giornale quando vengono scoperti. In questo modo i fruitori italiani che si aggirano intorno al 30-40% della popolazione maschile, come spiega Leonini, potrebbe ridursi sensibilmente.