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Milano: Majorino consigli zona ragazzi sono laboratori cittadinanza attiva

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Milano, 13 ott. (Adnkronos) - I consigli di zona dei ragazzi "sono laboratori di cittadinanza attiva". Così pensa Pierfrancesco Majorino, assessore del Comune di Milano alle Politiche sociali e cultura della salute, intervenuto oggi a 'Gli adulti garanti dei processi di partecipazione dei ragazzi. I consigli di zona delle ragazze e dei ragazzi a Milano'. L'incontro, che si è tenuto a Palazzo Reale a Milano, voleva essere un momento di scambio tra esperienze di insegnanti, amministrazione locale e operatori del terzo settore ed è stato organizzato dal Comune di Milano in collaborazione con Arci, Arci ragazzi, Abcittà, Ambiente acqua onlus, Celim, Diapason, Fratelli dell'uomo, Imprese sociali, Unicef. "I consigli di zona dei ragazzi - aggiunge il vicesindaco, Ada Lucia De Cesaris - sottolineano la centralità della figura dei ragazzi nella progettazione della città. Alcuni di questi progetti sono già diventati realtà. Il nostro impegno è fare in modo, sempre più, che anche i bambini possano sentire rispettata la propria dimensione di cittadinanza". Per Chiara Bisconti, assessore al Benessere, qualità della vita, sport e tempo libero, "i bambini sono portatori di diritti e grazie a loro la città è più viva, più accogliente". Secondo Bisconti, "ciascuno deve fare la propria parte e noi siamo già al lavoro perché i loro progetti siano realizzati e per garantire ai più piccoli la possibilità di poter vivere in una città che sia in grado di rispondere davvero alle loro esigenze". Ne sono un esempio, ricorda l'assessore al Benessere, "la modifica al regolamento di polizia urbana e il nuovo regolamento edilizio che permettono ai bambini di giocare nei cortili". I consigli di zona sono importanti anche per Francesco Cappelli, assessore all'Educazione e istruzione, che ritiene che siano "una rete dove i giovani consiglieri elaborano idee e progetti che aiutano concretamente la nostra amministrazione a migliorare alcuni aspetti di Milano". La scuola, conclude Cappelli, "può lavorare insieme al territorio perchè questi progetti si integrino concretamente con il percorso formativo dei più piccoli".

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