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Usura: Taranto, 4 arresti , pagamento debiti anche con olio di oliva (2)

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(AdnKronos) - La vittima, alcuni anni fa, aveva contratto un prestito con Carone di 10.000 euro ma ne ha restituiti solo 3.000. A ottobre, il presunto usuraio si è presentato, forte del sostegno dei suoi complici, pretendendo la somma di 23.000 euro a saldo del debito. Da quel momento l'imprenditore è diventato oggetto delle intimidazioni del gruppo che, in più occasioni, mediante minacce fisiche rivolte alla sua persona, ma anche all' indirizzo dei familiari, gli ha estorto somme di denaro contante e assegni bancari, fino addirittura a farsi consegnare l' auto di sua proprietà. I presunti usurai - estorsori avrebbero precisato che quei versamenti erano necessari per il sostentamento in carcere di un esponente di spicco della criminalità organizzata del versante occidentale della provincia. Complessivamente, l' importo che la vittima è stata costretta a corrispondere ai suoi presunti aguzzini, comprese le quantità di olio di oliva, ammonta a oltre 22.000 euro, a fronte di un debito usurario nel frattempo lievitato a oltre 26.000 euro, con un tasso usurario del 37% circa. Nel corso delle indagini e, più in particolare, durante le intercettazioni è emerso, inoltre, che altri piccoli imprenditori erano caduti nella rete tessuta dai malviventi. Questi ultimi hanno pianificato in modo subdolo le loro azioni estorsive, scegliendo metodicamente tempi e luoghi che avrebbero reso le vittime più vulnerabili, come per esempio di mattina presto e presso le loro abitazioni, vicino quindi ai loro cari, condizioni queste che avrebbero amplificato l' effetto intimidatorio delle loro minacce.

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