Province: allarme in Veneto per futuro servizi integrazione scolastica (2)
(AdnKronos) - (Adnkronos) - “La questione sollevata conferma ancora una volta il caos creato da una riforma pasticciata come quella attuata dal Governo sulle Province”, ha commentato il presidente della commissione Vittorini Cenci (Lega), che ha auspicato "il varo di una norma transitoria per accompagnare il ridisegno delle funzioni amministrative e dei servizi". “Rischiamo di vanificare un primato di eccellenza del welfare veneto – ha ricordato Gustavo Franchetto (Fp), che ha rievocato il successo di tanti progetti sperimentali di integrazione scolastica e sociale avviati nel veronese per ragazzi pluriminorati e con problemi di apprendimento". “C'è una lacuna drammatica da parte della classe di governo di questa Regione – sono insorti i consiglieri di opposizione Claudio Sinigaglia e Roberto Fasoli (Pd) – perché non ha ancora pensato ad una legge che definisca dove vanno a finire le competenze e le funzioni che le nuove Province dal 1° gennaio 2015 non possono più svolgere. Mancano pochi giorni alla fine dell'anno e del progetto di legge non c'è nemmeno traccia”. “La riforma Delrio rappresenta una opportunità – ha suggerito Giuseppe Berlato Sella (Pd), vicepresidente della commissione – per coinvolgere tutti i comuni del territori e ripensare l'organizzazione dei servizi, facendo appello direttamente alle conferenze dei sindaci delle Ulss”. Un percorso auspicato dai ‘lettori' padovani, al fine di evitare l'interruzione di un pubblico servizio, necessario alle famiglie e sostegno indispensabile per l'inserimento scolastico e la crescita verso l'autonomia personale di tanti ragazzi.