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Per Expo giochi di luce, vele e piante ridisegnano via Santa Radegonda a Milano

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Milano, 7 mag. - (AdnKronos) - Giochi di luci, vele e piante cambiano il volto di via Santa Radegonda, in centro a Milano, in occasione di Expo. E' stato svelato questa mattina dall'assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo Franco D'Alfonso e dal ceo di Rinascente Alberto Baldan, il nuovo volto che il passaggio pedonale assumerà per tutti i sei mesi dell'Esposizione universale. Una straordinaria installazione artistica che si trasforma in spazio interdisciplinare per ospitare eventi, manifestazioni culturali, educational talk, laboratori interattivi, mostre e sfilate. Uno spazio eclettico e di grande impatto architettonico, ideato per dare la giusta visibilità a progetti che valorizzano il territorio e ne celebrano le eccellenze nel food, nella moda e nel design. Il progetto, ideato dallo studio Cibicworkshop, il centro di ricerca fondato da Aldo Cibic, prevede che via Santa Radegonda - dove Rinascente è già impegnata nella ripavimentazione - sia coperta da vele aeree installate con diverse inclinazioni. Da alcune di esse caleranno lunghe forme cilindriche organiche per raccogliere l'acqua piovana e convogliarla nei grandi vasi che ospiteranno piante e fiori per colorare e abbellire la strada nel segno della sostenibilità dell'istallazione. La luce e suoi riflessi saranno protagonisti sia di giorno, attraverso i filtri delle vele, sia di sera e di notte, illuminandosi per dar vita a uno spazio fortemente suggestivo e protagonista del centro città che saprà attrarre cittadini e turisti. “Il nuovo look di via Santa Radegonda coniuga la ricerca del design e dell'architettura con i temi portanti di Expo 2015, grazie al recupero sostenibile delle acque piovane che andranno a irrigare le grandi fioriere che decoreranno tutta la strada”, spiega l'assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo, Franco D'Alfonso che prosegue: ”Un progetto che ha consentito di trasformare, grazie a giochi di luci e moderne forme, quello che sino a ieri era un anonimo luogo di collegamento pedonale in uno degli angoli e degli spazi che sarà tra i più fotografati e vissuti dai milanesi e dai turisti presenti in città”.

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