Terrorismo: Di Matteo, rischio che mafia e 'ndrangheta si vendano come anti-Isis
Milano, 2 dic. - (AdnKronos) - “Avverto il pericolo che le mafie operanti in Calabria e in Sicilia in generale sul territorio italiano, vogliano porsi agli occhi dell'opinione pubblica come garanti della tranquillità nei territori da loro governati. Mi è capitato di constatare che alcuni cittadini si siano convinti che in Sicilia e Calabria certi attentati non potrebbero mai accadere, perché il territorio è controllato dalla mafia". Lo ha dichiarato il pubblico ministero Nino Di Matteo ospite di “Storie Vere” su Rai Uno. Questo, aggiunge il magistrato "è molto triste perché significa che guardano alle mafie come un contraltare rispetto al terrorismo e alla possibilità di attentati. Tra lo stragismo mafioso e quello dell'Isis a mio avviso, sono evidenti delle forti analogie soprattutto se si considera la strategia della paura: in fondo gli attentati del 1993 a Firenze, Roma e Milano perseguivano gli stessi fini che probabilmente perseguono gli attentati dei fondamentalisti islamici: quello di gettare intere popolazioni nel panico”.